Giulia Cecchettin, i genitori consegnano un computer ai carabinieri. Il papà: «Li stiamo aiutando»

Mercoledì 15 Novembre 2023, 11:39 - Ultimo aggiornamento: 16 Novembre, 10:36

L'auto segnalata in un parcheggio

La Fiat Punto, da sabato notte, è stata segnalata in un parcheggio davanti alla casa di Vigonovo di Giulia, intorno alle 23; poco dopo - in un orario compatibile tra i due paesi che distano 6 chilometri di distanza, a Fossò, nella 5/A Via della zona industriale, dove sono state trovate le presunte macchie ematiche. Nelle ore successive la Fiat Punto è stata catturata dagli occhi elettronici di alcuni comuni della provincia di Pordenone, poi del Trevigiano, infine nell'alto bellunese. Una delle testimonianze chiave dell'inchiesta, ritenuta attendibile, resta quella di un vicino di casa dei Cecchettin, che alle 23.15 circa di sabato ha visto ferma nel parcheggio, a pochi metri dalla casa di Giulia, un'auto corrispondente alla Punto di Turetta. L'uomo ha sentito urla come quelle di un litigio, e poi ha visto un uomo spingere con violenza una ragazza all'interno dell'auto.

Di Giulia, che doveva laurearsi domani, giovedì, a Padova, e del suo ex fidanzato Filippo, al quale mancavano invece alcuni esami nella stessa facoltà di Ingegneria, più nessuna traccia. I Carabinieri non mollano, proseguono ricerche e incrocio di dati come dal primo giorno, decisi a risolvere il puzzle. «Fino a prova contraria, per noi sono vivi» confida un investigatore.

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