Fiorenza Rancilio trovata morta in casa. Il figlio interrogato e portato in ospedale: aveva assunto psicofarmaci. «È accusato di omicidio volontario»

Mercoledì 13 Dicembre 2023, 15:18 - Ultimo aggiornamento: 14 Dicembre, 08:06

Chi era Fiorenza Rancilio

La donna uccisa, Fiorenza Rancilio, era la presidente della fondazione Augusto Rancilio, intitolata a suo fratello, architetto conosciuto per essere stato sequestrato il 2 ottobre 1978 dall’Anonima a Cesano Boscone, vicino Milano all'età di 26 anni. Il suo corpo non fu mai ritrovato e si presume che sia stato ucciso dai carcerieri durante un tentativo di fuga. Fiorenza e Augusto Rancilio erano figli di Gervaso Rancilio, imprenditore italo-francese leader nelle macchinette per il caffè. Si occupava della gestione degli immobili ereditati da suo padre Fiorenza Rancilio, la donna trovata morta nella sua abitazione a Milano. Fiorenza era infatti figlia di Gervaso Rancilio, e non aveva alcuna parentela con Roberto che fondò l'azienda Rancilio Group che produce macchine da caffè. Gervaso Rancilio si era trasferito a cercare fortuna in Francia e poi era tornato nel Milanese dove aveva costruito interi quartieri in alcuni paesi nell'hinterland di Milano. Proprio davanti a un suo cantiere a Cesano Boscone, Gervaso Rancilio e suo figlio Alfredo vennero circondati da un commando di 8 persone la mattina del 2 ottobre 1978. Alfredo venne caricato su un furgone e di lui non si seppe più nulla fino a quando il boss Saverio Morabito raccontò che venne ucciso perchè aveva cercato di ribellarsi ai suoi carcerieri.

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