Fedez: «Senza i donatori di sangue oggi non sarei qui»
«Io l’ho vissuto sulla mia pelle quanto è importante avere in reparto le sacche di sangue a disposizione. Ovviamente faccio ‘mea culpa’ per esserci arrivato tardi, perché l’ho dovuto prima vivere sulla mia pelle». Fedez ha parlato a cuore aperto in piazza Duomo, a Milano. Lo sguardo è coperto dagli occhiali da sole, ma è emozionato. Durante la giornata promossa per sensibilizzare sulla donazione di sangue, il cantante racconta di quanto è importante realizzare questo piccolo gesto. Per salvare vite umane. «Perché io senza i donatori di sangue non sarei qui oggi», ha confessato il rapper.
«La cosa bella è che siamo riusciti a riunire tutte le maggiori associazioni insieme e a fare un gran lavoro di gruppo. Quello che abbiamo fatto oggi è mettere un auto emoteca dove si sono prenotate le persone, durante questa settimana, per donare il sangue».
Federico non ha rinunciato a selfie e autografi con i suoi fan, che sono arrivati in piazza Duomo a Milano per vederlo da vicino e acclamarlo. «La mia presenza qui serve proprio a questo, a sensibilizzare i più giovani. Io sono diversamente giovane, ma parlo ancora a un target abbastanza giovane. Metto a disposizione le mie piattaforme per veicolare questo messaggio alle generazioni più giovani». «Sul bonus psicologo il ministro della Salute Schillaci ci ha detto una settimana fa che avrebbe sbloccato i decreti attuativi - ha risposto Fedez -. In realtà sono cose che ha detto anche ad agosto, oggi siamo a novembre e non ha fatto ancora nulla».