Due euro in più per un piattino vuoto, l'osteria Del Cavolo si difende: «​Tavolo da 3 e mangiano per uno, poi chi lava i piatti?»

Martedì 8 Agosto 2023, 11:00 - Ultimo aggiornamento: 18 Ottobre, 10:37
Due euro in più per un piattino vuoto, l'osteria Del Cavolo si difende: « Tavolo da 3 e mangiano per uno, poi chi lava i piatti?»
di Redazione web
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Nell'estate dei rincari sotto all'ombrellone, due euro possono fare la differenza tra un cliente contento e uno che si lamenta del trattamento ricevuto sui social. Negli ultimi giorni la polemica è partita da Como, dove un bar ha ritenuto opportuno far pagare due euro in più per dividere un toast a metà, ed è arrivata a Finale Ligure, dove in un'osteria lo stesso prezzo è stato addebitato per fornire un piattino vuoto da usare per far assaggiare delle trofie al pesto a una bambina. I due episodi hanno scatenato il dibattito, ma i titolari delle attività in questione non sono rimasti in disparte, e hanno replicato.

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Due euro per un piattino

L'ultimo episodio è quello portato alla ribalta da un post di Selvaggia Lucarelli, che ha pubblicato sui social la foto di uno scontrino in cui, tra le voci, appare quella relativa a un "piattino condivisione", al costo di due euro. La ricevuta, che la giornalista ha ricevuto da terzi, risale a una cena di fine luglio presso l'osteria Del Cavolo a Finalborgo. «Liguria. Un piatto di trofie al pesto 18 euro, la mamma chiede un piattino per farne assaggiare un po’ anche alla bambina di tre anni che ha già mangiato. Sul conto le mettono due euro per il piattino. Tra l’altro avendole già messo in conto il coperto», illustra la Lucarelli nel post. Il caso ha generato un dibattito tale da scomodare anche il governatore della Liguria Giovanni Toti, che ha tuonato contro gli osti: «questo extra per me è sbagliato».

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