La ministra Santanchè: «Io tranquilla, mio padre era figlio di contadini. Spiagge libere? Serve dignità»

Venerdì 23 Giugno 2023, 22:03

L'udienza a fine settembre

Qualora, poi, dovesse essere risolta anche la posizione di Visibilia Concessionaria - l'udienza si terrà a fine settembre - si chiuderebbe il capitolo fallimentare della vicenda con conseguenze anche sull'indagine coordinata dal pm Maria Gravina e dall'aggiunto Laura Pedio: a Santanchè, che ha rinunciato a incarichi e quote del gruppo, e ai suoi co-indagati verrebbe contestato solo il falso in bilancio e non più la bancarotta. Reato, il primo, al centro di due consulenze tecniche, volute dai pm e depositate nella causa civile intentata da una serie di azionisti di minoranza, con le quali sono state confermate irregolarità nei bilanci a partire dal 2016.

Intanto i legali della senatrice, che ieri hanno ricevuto il mandato di procedere nelle opportune sedi giudiziarie contro l'inchiesta di Report, stanno valutando la ricostruzione andata in onda lunedì sera per accertare eventuali profili diffamatori. La trasmissione si è focalizzata sulla gestione da parte della ministra di Visibilia e di Ki Group, azienda alimentare operativa nel bio - di cui ha dismesso le partecipazioni- che ha chiesto l'omologazione del concordato semplificato e sulla quale la magistratura milanese ha aperto un fascicolo.

Da quanto si è appreso, al vaglio degli avvocati ci sono anche le modalità con cui procedere, ossia con una causa civile o una querela, qualora quanto sostenuto nella puntata televisiva non fosse ritenuto aderente ai fatti. Ieri Santanché, a cui parecchi politici chiedono chiarimenti della sua attività di imprenditrice, ha precisato che quanto diffuso risulta privo «di corrispondenza con la verità storica». Report da parte sua ha invece confermato «la veridicità di tutti i contenuti trasmessi. Si tratta di fatti documentati, riscontrati e oggetto di indagine».

© RIPRODUZIONE RISERVATA