Variante Eris, boom di casi Covid e il doppio di morti in un mese. Cartabellotta (Gimbe): «Vaccini, tre criticità»

Martedì 19 Settembre 2023, 10:43 - Ultimo aggiornamento: 20 Settembre, 15:34
Variante Eris, boom di casi Covid e il doppio di morti in un mese. Cartabellotta (Gimbe): «Numeri sono sottostimati»
di Redazione web
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Dopo circa due mesi di sostanziale stabilità del numero dei nuovi casi settimanali di Covid-19 - che tra metà giugno e metà agosto hanno oscillato tra 3.446 (6-12 luglio) e 6.188 (3-9 agosto) - da 4 settimane consecutive si rileva una progressiva ripresa della circolazione virale. Infatti, dalla settimana 10-16 agosto a quella 7-13 settembre il numero dei nuovi casi settimanali è quasi quintuplicato, passando da 5.889 a 30.777, il tasso di positività dei tamponi è aumentato dal 6,4% al 14,9%, la media mobile a 7 giorni da 841 casi/die è salita a 4.397 casi/die, l'incidenza è passata da 6 casi a 52 per 100mila abitanti.

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Covid, morti raddoppiate

Ma nelle ultime 4 settimane si registra anche un numero di decessi più che raddoppiato. E ancora: i ricoveri in area medica, dal minimo (697) raggiunto il 16 luglio ad oggi sono più che triplicati (2.378), mentre in terapia intensiva dal minimo (18) del 21 luglio sono saliti a quota 76. Questi i principali dati del monitoraggio settimanale condotto dalla Fondazione Gimbe. «Numeri sì bassi - commenta Nino Cartabellotta, presidente Gimbe - ma anche ampiamente sottostimati rispetto al reale impatto della circolazione virale perché il sistema di monitoraggio, in particolare dopo l'abrogazione dell'obbligo di isolamento per i soggetti positivi con il Dl 105/2023, di fatto poggia in larga misura su base volontaria. Infatti, da un lato la prescrizione di tamponi nelle persone con sintomi respiratori è ormai residuale (undertesting), dall'altro con l'ampio uso dei test antigenici fai-da-te la positività viene comunicata solo occasionalmente ai servizi epidemiologici (underreporting)». Analizzando più in dettaglio - riferisce Gimbe - nelle ultime 4 settimane la circolazione virale risulta aumentata in tutte le Regioni e Province autonome. Secondo l'ultimo aggiornamento nazionale dei dati della Sorveglianza integrata Covid-19 dell'Istituto superiore di sanità (Iss), rispetto alla distribuzione per fasce di età, fatta eccezione per la fascia 0-9 anni in cui si registrano 22 casi per 100mila abitanti, l'incidenza aumenta progressivamente con le decadi: da 10 casi per 100mila abitanti nella fascia 10-19 anni a 78 nella fascia 70-89 anni, fino a 83 negli over 90. «Una distribuzione - spiega Cartabellotta - che riflette la maggiore attitudine al testing con l'aumentare dell'età, confermando i fattori di sottostima della circolazione virale».

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