La Cina cambia look, addio a giacca e cravatta? «Stop abiti che feriscono la Nazione». Si rischia il carcere

Giovedì 7 Settembre 2023, 19:32 - Ultimo aggiornamento: 19:33

I casi più controversi

Solo lo scorso anno una donna vestita con un kimono è stata arrestata nella città di Suzhou, in Cina, e accusata di «provocare problemi» perché aveva indossato l'abito giapponese. Ma non è l'unico caso. A marzo la polizia ha arrestato una donna che indossava una riproduzione di un'uniforme militare giapponese. All'inizio di agosto, inoltre, alle persone che indossavano abiti con stampe arcobaleno è stato negato l'ingresso a un concerto del cantante taiwanese Chang Hui-mei a Pechino.

«Indossare un kimono significa ferire i sentimenti della nazione cinese, mangiare cibo giapponese significa mettere a repentaglio il suo spirito? Quando i sentimenti e lo spirito della nazione cinese collaudata dal tempo sono diventati così fragili?», si è chiesto un popolare commentatore online, che scrive sotto lo pseudonimo di Wang Wusi.

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