Il Codacons guida la rivolta contro Chiara Ferragni. L'associazione per i consumatori, che ha presentato esposti contro l'influencer in decine di Procure in tutta Italia, avrebbe ricevuto una valanga di mail di persone che hanno acquistato il pandoro della discordia e che adesso bramano giustizia.
Se fosse confermata l'accusa di truffa aggravata, non sarebbe comunque necessaria la querela di parte e la procura Potrebbe procedere d’ufficio.