Chiara Ferragni rompe il silenzio: «La priorità è proteggere figli e famiglia. Fedez? In tanti weekend non c'è stato»

Sabato 24 Febbraio 2024, 07:14 - Ultimo aggiornamento: 25 Febbraio, 14:22

Il caso pandoro

L'intervista approfondisce poi in particolare l'affaire Pandoro, il caos giudiziario che sarebbe tra le cause della presunta rottura tra moglie e marito. L'influencer racconta di quel 15 dicembre, di quando ha appreso la notizia delle indagini dell'Antitrust e di come ha affrontato l'ondata di commenti e critiche nei suoi confronti. Parla anche del video di scuse e ammette che «forse avrei dovuto pensarci di più».

«Sono rimasta completamente scioccata. Anche perché ho saputo la notizia dalle agenzie, contemporaneamente a tutti gli italiani. Era venerdì, ho passato anche sabato e domenica chiusa in casa, con addosso la stessa tuta, a leggere i tweet su di me e dire: cosa cavolo sta succedendo?». E con la stessa tuta, da 600 euro, ha poi fatto un video, finito anche quello nel mirino degli haters: «Ero vestita ancora così quando ho pensato che dovevo fare un video e dimostrare la buona fede mia e delle persone che lavorano con me. Da tre giorni, leggevo cose completamente false, tipo che avevo truffato i consumatori e perfino i bambini malati. Ero scossa e dopo varie prove ho postato il video e facevo del mio meglio per trattenere le lacrime perché non volevo fare la vittima. Mi sono detta: la gente si aspetta qualcosa da me. Dovevo scusarmi, perché, se c'erano stati fraintendimenti, vuol dire che qualcosa poteva essere fatto meglio. Ho detto anche che non avrei fatto mai più operazioni che mischiassero pubblicità e beneficenza. Poi ho pensato: faccio un gesto concreto. Le persone credono che mi sia arricchita cercando di imbrogliarle? Bene, il milione di euro ricevuto dalle mie società lo dono al Regina Margherita e farò ricorso al Tar contro una sanzione che ritengo ingiusta e sproporzionata, la pago e, se qualcosa avrò indietro, donerò anche quello».

«Quando sei dentro una gogna mediatica, ti sembra che tutte le persone ti stiano accusando - spiega -, invece, basta uscire un attimo di casa per accorgerti che non è così. Da quando ho ripreso a uscire, non ho mai incontrato qualcuno che mi dicesse "sei una criminale", ma solo persone che mi dicono: tutto questo è ingiusto, ne uscirai a testa alta».

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