Il dibattito tra gli studenti
Il provvedimento - legato al fatto che non hanno rispettato il codice d'onore firmato al momento dell'iscrizione - ha fatto scoppiare le polemiche sulla 'censura': ne ha parlato in radio Giuseppe Cruciani a La Zanzara e ne hanno scritto Libero e La Verità. A fare una segnalazione alla commissione disciplinare dell'università è stato Samuele Appignanesi, studente transgender che si era battuto per i bagni per tutti e in un post su Instagram ha spiegato che era «necessario intervenire» contro «commenti che invece di esprimere un parere deridevano e insultavano le persone transgender e quelle disabili».
Il dibattito è aperto: se in tanti pensano e scrivono che la sanzione è meritata, dall'altra parte c'è chi la ritiene eccessiva e lancia l'allarme sulla libertà di espressione. Tra i commenti degli studenti sulle varie pagine social dei bocconiani, più di qualcuno sottolinea che i ragazzi in questione rischiano che la loro carriera universitaria venga segnata dalla vicenda. Ma in tanti ne fanno una questione di principio: cosa succederebbe se accadesse ad un laureando costretto a rimandare la sua seduta di laurea? O a uno studente beneficiario di una borsa di studio, che riguardando la Bocconi non è certo una cifra trascurabile?