Chi è d'accordo e chi critica la censura
Il testo dei messaggi definiti «certamente non lesivi» è stato pubblicato sulla pagina Instagram proletariatobocconiano e va avanti la polemica fra chi critica la «censura» e chi invece difende e apprezza la decisione dell'ateneo. «Indipendentemente dal contenuto dei commenti sanzionati, reputate corretto che l'Università punisca arbitrariamente e discrezionalmente azioni che avvengono al di fuori del proprio perimetro istituzionale?», chiedono gli admin della pagina, su cui è esploso il dibattito con decine di commenti. «Questa situazione - si legge in un altro post - non deve diventare una questione di destra o sinistra, del giornalista schierato politicamente o del quotidiano reazionario. E' importantissimo rimanere uniti come comunità studentesca, ognuno con le proprie idee ed opinioni, ma uniti su una cosa: la libertà».