Autovelox, gli automobilisti pronti a contestare migliaia di multe. Una sentenza della Cassazione rischia di mettere in crisi le casse dei Comuni di mezza Italia. La "rivoluzione" è partita dal caso di Andrea Nalesso, avvocato di Treviso sanzionato per aver sforato di 7 chilometri orari il limite di velocità fissato a 90, mentre viaggiava lungo la Tangenziale della città. La velocità della sua vettura è stata rilevata con un autovelox non omologato, così la Corte ha reso la multa illegittima, aprendo la possibilità a migliaia di ricorsi sulla stessa scia.