Angelo Ciocca con fischietto e cartellino rosso all'Europarlamento: dal cioccolato turco alle scarpe, chi è il bulldog della Lega

Mercoledì 13 Marzo 2024, 16:25 - Ultimo aggiornamento: 22:29

«Ancora tu, ma non dovevamo vederci più?»

A maggio di quest’anno, l'eurodeputato Lega, aveva mostrato una confezione di busta di insalata durante la discussione sulla ratifica della Convenzione di Instanbul, sostenendo che fosse ipocrita pensare di poter salvare il pianeta vietando gli imballaggi dei prodotti alimentari fatti in plastica.

Ciocca è stato più volte fatto allontanare dall’aula, tra fischi e lamentele per il comportamento inadeguato. Il presidente del Parlamento Europeo David Sassoli aveva preso la decisione di sanzionare e sospendere Ciocca per i suoi comportamenti «aggressivi e irrispettosi». In quell’occasione, l’eurodeputato aveva lanciato in Aula una scatola di cioccolato turco, durante il dibattito sull’offensiva turca nel nordest della Siria.

Ma la lista degli episodi è lunga. Nel 2014 prese a martellate una slot machine per dire basta al gioco d'azzardo.

Ma è il 2018 l'anno in cui il politico ha espresso il suo meglio. A febbraio, contro l’abolizione dell’ora legale, si era presentato in aula a Strasburgo con un gigantesco orologio. Ad aprile dello stesso anno, il blitz di Ciocca al sesto piano del Dea-policlinico San Matteo, dove era ricoverato un albanese di 26 anni ferito all'addome nel corso di una tentata rapina a Casteggio. Al rapinatore ferito consegnò un cartellone: «Devi tornare a casa tua: il tuo crimine ci è costato 6.500 euro. Chiedi scusa agli italiani!».

Contro l’invasione del falso made in Italy Ciocca, accompagnato da una sua versione «cartonata» nei panni di un cuoco, protestò a maggio 2018 sotto il palazzo della Regione. Un mese prima si fece fotografare con una donna aggredita e molestata da un uomo in Borgo Ticino: Ciocca aveva in mano un cartello come quelli stradali: «Pericolo, zona fuori controllo, italiani soggetti ad aggressioni».

A luglio, invece, dopo una sommossa nel carcere di Pavia innescata da tre detenuti tunisini, invocò l’introduzione di un collare elettrico per i carcerati per sedare sul nascere comportamenti aggressivi.

Nel mese di ottobre, l’eurodeputato leghista, al termine della conferenza stampa di Pierre Moscovici e Valdis Dombrovskis, ha imbrattato con una scarpa le carte del Commissario per gli Affari economici e monetari dell’Unione

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