Alessandro Impagnatiello, chi è il fidanzato che ha ucciso Giulia Tramontano. Il messaggio all'amante: «Sono libero, non è figlio mio»

Giovedì 1 Giugno 2023, 08:03 - Ultimo aggiornamento: 7 Giugno, 16:08

L'omicidio premeditato

La pm di Milano Alessia Menegazzo e l'aggiunto Letizia Mannella contesteranno anche la premeditazione ad Alessandro Impagniatiello, il barman 30enne che questa notte ha confessato l'omicidio della compagna incinta di 7 mesi, Giulia Tramontano. L'omicidio si è consumato nella casa di Senago, dove la coppia abitava, tra le 19.05 - ora dell'ultima volta che Giulia viene inquadrata dalle telecamere di videosorveglianza - e le 20 di sabato sera. Nel pomeriggio la vittima aveva incontrato l'amante di Impagniatiello e poi si era data appuntamento con il compagno per un «incontro chiarificatore» nella loro casa di Senago. Lì l'uomo l'ha colpita con due o tre coltellate mirate contro organi vitali, prima di tentare di bruciare il corpo e trasportarlo nel bagaglio della sua auto in via Monte Rosa, a Senago.

Il messaggio all'amante: «Non è mio figlio, ora sono libero»

Dopo aver ucciso la fidanzata Giulia Tramontano, Alessandro Impagnatiello avrebbe tentato di incontrare, nella serata di sabato scorso, l'altra donna con cui aveva una relazione, dicendole che la compagna se ne era «andata» e che lui era un «uomo libero», screditando anche la 29enne dicendo che «Thiago, il figlio che aspetta, non è mio», cosa non vera. L'amante, però, per paura ha deciso di non incontrarlo. È quanto emerge dalle indagini.

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