Affitti brevi, «almeno due notti di soggiorno e sanzioni fino a 5mila euro». La bozza del ddl e la novità del codice unico

Martedì 30 Maggio 2023, 18:05 - Ultimo aggiornamento: 19:38

Sindacati degli inquilini contrari

«La bozza di disegno di legge sugli affitti che sta circolando in queste ore, elaborata dal ministero del Turismo, sembra risolversi in un compitino commissionato da proprietari di alloggi e associazioni alberghiere». Lo scrivono i sindacati degli inquilini Sunia, Sicet ed Uniat Aps. «I temi della residenzialità, dell'overtourism, della crisi degli alloggi, della negazione del diritto allo studio, dell'espulsione dei residenti dalle città metropolitane e d'arte, non solo non vengono toccati, ma addirittura vengono ribadite le scelte normative che hanno portato a queste condizioni», dichiarano i segretari generali.

«Nella bozza del ddl si confermano infatti alcune scellerate decisioni assunte dai precedenti governi come la possibilità di non registrare all'Agenzia delle Entrate i contratti inferiori a trenta giorni, di non considerare attività commerciale quella svolta fino a 4 alloggi di proprietà locate a finalità turistica e, di conseguenza, la concessione di agevolazioni fiscali come la cedolare secca a questi proprietari, i cui redditi, in molti casi, sono ben più consistenti di un piccolo albergatore di periferia. Anche alcuni aspetti potenzialmente interessanti, come una banca dati nazionale, non si comprende con quali finalità si costituisca e di quali dati e strumenti potrà disporre». Infine, «nessuno strumento e nessuna facilitazione viene di fatto concessa ai Comuni per quantomeno provare a governare il fenomeno dell'overtourism che tanti disagi sta creando ai residenti (oltre all'aver generato una crescita irresponsabile degli affitti e sottratto tutti gli alloggi alla disponibilità di famiglie e studenti), il tutto in assoluta controtendenza rispetto a quanto si sta adottando nelle maggiori città europee».

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