Terapia per melanoma avanzato e carcinoma renale: approvato farmaco con una sola somministrazione

Terapia per melanoma avanzato e carcinoma renale: approvato farmaco con una sola somministrazione

di Antonio Caperna
ROMA- Contro il melanoma avanzato e il carcinoma a cellule renali avanzato trattato in precedenza la Commissione europea ha approvato l’utilizzo di nivolumab in monoterapia nel dosaggio di 480 mg ogni quattro settimane, in infusione di 60 minuti. Insieme a questa opzione terapeutica è stato approvato anche un ulteriore dosaggio di 240 mg ogni due settimane, in infusione di 30 minuti, a sostituzione del dosaggio basato sul peso corporeo per tutte le sei indicazioni approvate nell’Unione Europea di nivolumab in monoterapia.



Il farmaco è un inibitore del checkpoint immunitario PD-1, progettato per potenziare il nostro sistema immunitario al fine di ristabilire la risposta immunitaria anti-tumorale. Rinforzando il sistema immunitario contro il cancro, nivolumab è divenuto un'importante opzione di trattamento per molti tipi di tumore.



«La nostra priorità è promuovere la ricerca medico-scientifica per ottenere armi efficaci contro il cancro che migliorino la sopravvivenza dei pazienti e garantiscano una buona qualità di vita – ha spiegato Emma Charles, General Manager, Italy, Bristol-Myers Squibb –. Questo duplice obiettivo si concretizza non solo nel ricercare sempre nuove soluzioni terapeutiche ma anche nella continua messa a punto di nuovi schemi terapeutici, per andare incontro sia alla necessità dei clinici di avere un ventaglio sempre più ampio di opzioni sia alle esigenze dei pazienti. La possibilità di dimezzare la frequenza di somministrazione passando da due a quattro settimane, ad esempio, è un aspetto non di poco conto nel vissuto di malattia e, in definitiva, per l’impatto sulla qualità di vita del paziente».

Sulla stessa linea Fouad Namouni, Head of Development Oncology: «Questa approvazione rappresenta un importante traguardo nel nostro impegno a lungo termine teso a fornire ai pazienti e ai clinici opzioni di trattamento più flessibili e opportune.
Con questa approvazione, saremo in grado di offrire per un nostro farmaco immuno-oncologico approvato nell’Unione Europea un ampio range di opzioni di dosaggio».

Ultimo aggiornamento: Venerdì 27 Aprile 2018, 17:35
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