Cinque giovani su dieci vogliono essere curati prima degli anziani: la ricerca del Censis mostra il nuovo scontro generazionale
La ricerca dell'Osservatorio Censis-Tendercapital è intitolata: «La silver economy e le sue conseguenze nella società post Covid-19». Secondo quanto emerge ben 5 giovani su 10 in emergenza «vogliono penalizzare gli anziani nell'accesso alle cure e nella competizione sulle risorse pubbliche».
«La pandemia ha creato anche una spaccatura intergenerazionale - spiega l'osservatorio - da una parte gli over 65, mediamente in buona salute, solidi economicamente, con vite appaganti e una riconosciuta utilità sociale, dall'altra i giovani. Un nuovo rancore socialealimentato e legittimato da una inedita voglia di preferenza generazionale nell'accesso alle risorse e ai servizi pubblici, legata alla visione del longevo come privilegiato dissipatore di risorse pubbliche».
Le conseguenze economiche della pandemia, inoltre, stando all'osservatorio Censis-Tendercapital, hanno coinvolto meno gli anziani: il 90,7% nel lockdown ha continuato a percepire gli stessi redditi, di contro troviamo i millennial con il 44,5% e gli adulti al 45%.
Secondo Giuseppe De Rita, presidente del Censis, «il rapporto evidenzia una ferita tra generazioni; la sfida è tuttavia quella di leggerla alla luce di un ciclo di lungo periodo, tenendo conto che prima del contagio gli anziani erano più predisposti a cedere parte del loro reddito ai figli o ai nipoti, mentre il quadro che sembra ora emergere è quello di un atteggiamento di maggiore controllo da parte dei primi volto a riprendere padronanza della propria capacità finanziaria».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 24 Giugno 2020, 14:53
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