Riconoscere la presenza del virus dal suono della tosse. O, per dirla in altro modo, dimmi come tossisci e ti dirò se hai Covid-19. Questo il principio alla base di un algoritmo sviluppato da studiosi del Centro di intelligenza computazionale dell'Università di Essex, nel Regno Unito, che promette di diagnosticare con accuratezza chi è colpito dal virus dal suono della tosse, aprendo la strada a una futura auto-diagnosi, almeno preliminare, del contagio.
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Come funziona
L'algoritmo, il cui funzionamento viene descritto sulla rivista IEEE Transactions on Service Computing, dovrebbe essere la base di una app che potrebbe rappresentare un metodo meno invasivo e più economico di test per il virus. DeepCough3D,questo il nome, è stato costruito utilizzando 8.380 campioni audio clinicamente convalidati di persone che tossivano. I campioni sono stati prelevati da ospedali in Spagna e Messico dall'aprile dello scorso anno: 2.339 risultati positivi e 6.041 negativi a Covid-19. I ricercatori affermano che l'algoritmo è stato in grado di rilevare con un'accuratezza del 98% se i campioni provenivano o meno da persone infette.
<blockquote class="twitter-tweet"><p lang="en" dir="ltr">The sound of your cough can help to diagnose <a href="https://twitter.com/hashtag/COVID19?src=hash&ref_src=twsrc%5Etfw">#COVID19</a> <br><br>This could "prove a real game changer" says <a href="https://twitter.com/DrAndreuPerez?ref_src=twsrc%5Etfw">@DrAndreuPerez</a> <br><br>International research team led by <a href="https://twitter.com/Uni_of_Essex?ref_src=twsrc%5Etfw">@Uni_of_Essex</a> <a href="https://twitter.com/uni_essex_csee?ref_src=twsrc%5Etfw">@uni_essex_csee</a><br><br>Findings in IEEE Transactions on Service Computing <a href="https://twitter.com/ComputerSociety?ref_src=twsrc%5Etfw">@ComputerSociety</a> : <a href="https://t.co/uReD6UJu2q">https://t.co/uReD6UJu2q</a> <a href="https://t.co/VMmHqGtTDW">pic.twitter.com/VMmHqGtTDW</a></p>— University of Essex (@Uni_of_Essex) <a href="https://twitter.com/Uni_of_Essex/status/1369238803903373315?ref_src=twsrc%5Etfw">March 9, 2021</a></blockquote> <script async src="https://platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>
I risultati
«Siamo lieti - evidenzia il ricercatore capo Javier Andreu-Perez- dei risultati promettenti di questo nuovo strumento di screening, che potrebbe rivelarsi un vero punto di svolta e un'aggiunta essenziale al nostro arsenale di strumenti per combattere la pandemia in quanto è molto meno invasivo della maggior parte degli altri test COVID-19 e offre anche risultati rapidi, aprendo la strada a soluzioni di test pre-screening in caso di necessità ».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Marzo 2021, 12:57
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