Il virologo Silvestri: «Covid comparso tra il 6 ottobre e l'11 dicembre, dati sbagliati sull'epidemia»
Covid, Zangrillo: «Ora malattia assolutamente differente». Replica Galli: «Non è cambiata»
In un'intervista al QN Zangrillo, che nelle scorse settimane si era scontrato con altri colleghi per la sua dichiarazione sul virus che «clinicamente non esiste più», ha detto: «Il Covid 19 c'è ancora, non è mutato, ma l'interazione virus-ospite non dà più la malattia. I tamponi più recenti hanno mostrato una carica virale di gran lunga attenuata rispetto ai prelievi di uno-due mesi fa», evidenzia.
Secondo Zangrillo «è ora di ribadire una cosa: un paziente positivo non è malato.
E il numero giornaliero dei contagi non ingrossa le fila dei malati. Punto». «Gli italiani sono già stati terrorizzati abbastanza. E soprattutto disinformati. Ciò malgrado hanno saputo capire: ora diciamogli le cose come stanno», afferma Zangrillo. «Certo è essenziale che si comportino con la diligenza del buon padre di famiglia, per usare le parole del codice civile. Le precauzioni devono restare».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Giugno 2020, 12:42
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