Quel rumore sordo ed improvviso è assicurato. Poi l’urto (in realtà simulato) che non colpisce lo specchietto retrovisore, ma la ruota anteriore della bicicletta (già danneggiata). E, immancabile, arriva la richiesta di risarcimento (preferibilmente in contanti) per evitare il coinvolgimento dell’assicurazione e dei vigili urbani. Un nuovo raggiro corre lungo le strade della Capitale: la truffa del finto rider. L’ultimo (tentato) colpo è andato in scena in via Cerveteri, nei pressi di Piazza di Re di Roma. «Fate attenzione - l’appello social di un residente della zona - si tratta di un uomo in sella a una bicicletta grigia».
L’allarme social
«Truffa bici». E' l'allarme social lanciato da un abitante del quartiere Appio all'interno di un gruppo facebook con l'intento di salvaguardare altri automobilisti dalla trappola della nuova variante al raggiro dello specchietto. «E’ un uomo, sulla trentina, alto 1.70 e con occhiali da vista», la descrizione del finto rider a bordo di una bicicletta con la ruota anteriore visibilmente danneggiata. «Il signore attende che la vittima ingrani la marcia e poi si butta dietro la macchina del malcapitato di turno, la colpisce e fa finta di esser stato urtato», si legge. «Dopo un inizio conciliante - scrive la vittima - si fa vedere zoppicante e con la bici danneggiata».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 31 Gennaio 2024, 10:36
© RIPRODUZIONE RISERVATA