Rifiuti, Costa alla Raggi: vi aiuto ma prima progettate gli impianti
di Mauro Evangelisti
AIUTATECI
Costa l'altro giorno ha anche commentato: «Vi sono Regioni pronte ad aiutare Roma». L'Ama è in crisi perché fino a settembre i due Tmb di Malagrotta riceveranno 500 tonnellate in meno al giorno di rifiuti. Se si trovassero alcune regioni disponibili a lavorare e bruciare i rifiuti romani Roma si potrebbe superare la crisi. Si sta parlando di indifferenziato tal quale, perché in realtà da anni già importanti quantitativi di rifiuti romani finiscono in inceneritori, discariche e impianti di compostaggio di altre regioni. Ma dalle possibili destinazioni arrivano risposte negative. L'Emilia-Romagna, il cui presidente (Bonaccini, Pd) fu attaccato duramente dalla Raggi dopo che in un'altra occasione aveva messo a disposizione di Roma il termovalorizzatore di Parma, non ha spazio: «E comunque - ha spiegato l'assessore ai Rifiuti, Paola Gazzolo - Roma deve dimostrare che, come abbiamo fatto noi, sta realizzando gli impianti per l'autosufficienza». Più ruvida, la risposta del governatore della Lombardia, Attilio Fontana (Lega): «Bisognerebbe chiedere cosa è stato fatto a Roma per cercare di risolvere il problema dei rifiuti, troppo comodo cercare soluzioni da altre parti. La nostra regione è rigorosamente autosufficiente e ci facciamo insultare da qualcuno che facendo l'ecologista dice che sbagliamo. Ma sentirci cornuti e mazziati è troppo. Se Roma presenta un progetto serio per il ciclo dei rifiuti, l'aiutiamo. Se invece dobbiamo essere i soliti nordici scemi, allora non mi va bene». E l'Abruzzo che già prende 70 mila tonnellate annue di rifiuti romani? Il governatore Marco Marsilio (FdI): «Da poco è stata sequestrata una discarica e per questo non possiamo prendere più rifiuti di quanti previsti nell'intesa».
Ultimo aggiornamento: Domenica 30 Giugno 2019, 08:53
© RIPRODUZIONE RISERVATA