Ansia, stress, a volte depressione, disagio. La pandemia ha aumentato il malessere psicologico anche tra gli studenti, le conseguenze si ripercuotono nel percorso di studi. L'università "La Sapienza" ha deciso di andare incontro ai ragazzi e ai docenti potenziando i servizi di counselling psicologico per una formazione universitaria di qualità, sempre più equa ed inclusiva.
Su impulso della rettrice Antonella Polimeni, il Senato Accademico ha approvato una importante azione di ristrutturazione e potenziamento dei servizi di Counselling Psicologico dell’Ateneo. Un investimento senza precedenti, oltre 500.000 euro , con l’obiettivo fondamentale di sostenere e promuovere il benessere psicologico e attivare percorsi di superamento del disagio della comunoità accademica.
Si realizza così un progetto già tracciato nel programma della Rettrice e reso ancora più urgente dalla pandemia, che ha aumentato le condizioni di disagio presenti nella popolazione studentesca e nel personale, docente e tecnico-amministrativo e bibliotecario. Come dimostrato da molti studi e ricerche, l’emergere e il riacutizzarsi di disturbi, ansie o difficoltà emotive aumentano il rischio di insuccesso accademico, l’abbandono degli studi e diverse forme di difficoltà nello svolgimento delle attività lavorative, sia in presenza che a distanza.
I servizi di Counselling si offrono non solo come attività cliniche volte alla presa in carico del disagio psicologico nelle sue diverse manifestazioni, ma anche come strutture che promuovono la crescita del corpo studentesco e del personale attraverso percorsi di valorizzazione delle risorse e delle differenze individuali.
Ultimo aggiornamento: Domenica 19 Febbraio 2023, 16:19
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