Un happening di scrittura sotto i riflettori. Un reading letterario andato in scena sul palco della Sala Umberto, dove Angelo Mellone ha dato vita a Questo solo ti posso dare, lettura scenica e musicale tratta dall'omonimo libro scritto per Pequod edizioni. Un tardo pomeriggio che ha il sapore di una premiere, in cui Mellone concentra l'attenzione sulla musica, cantando le proprie parole sulle corde pizzicate da Salvatore Russo, con le immagini di Giuseppe Carucci. Con loro ha dato vita alla chiusura di un cerchio, quello partito dalla riflessione poetica sul Mezzogiorno presente nella trilogia meridionale formata da Addio al Sud, Acciaiomare e Meridione a rotaia.
Due i quesiti: Quando non ci sarò più, cosa resterà di me? Come faccio a non esser dimenticato?. Le ascisse e le ordinate che regolano il padre verso i tre figli, mentre sono sul muretto di Castellaneta Marina. Affacciati sui contorni della città industriale a Oriente, dov'è nato il padre di Mellone - tra i primi assunti all'Ilva - i piccoli Marianna, Jacopo e Elena dialogano con lui e ricevono in dono paure e confidenze. Tanti gli illustri amici giunti ad applaudire l'autore, arrivano Lorella Cuccarini, Nunzia De Girolamo, Serena Autieri, Carolina Rey e poi ancora i giornalisti, Elsa Di Gati e Antonio Di Bella, Federica De Denaro.
Ultimo aggiornamento: Martedì 25 Ottobre 2022, 09:29
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