Roma, barista pestato e rapinato sul lungotevere a Ponte Umberto I: «Vogliamo mangiare gratis»

Vittima presa a calci, pugni e bottigliate: fermato dai carabinieri un 28enne romano

«Vogliamo mangiare gratis». Barista pestato e rapinato sul lungotevere a Ponte Umberto I

di Raffaella Troili

Ubriachi, arroganti e su di giri hanno aggredito con calci, pugni e bottigliate il gestore di uno storico chiosco che vende grattachecche sulle sponde del Tevere. È accaduto nella notte di domenica intorno alle 2,30, in piazza Ponte Umberto I nei pressi di lungotevere Tor di Nona. In due, in evidente stato di ebbrezza hanno iniziato a discutere con l’uomo, un cittadino del Bangladesh, pretendendo, minacciandolo ripetutamente, di bere e mangiare senza pagare. «Vogliamo un panino, anche una grattachecca, ti conviene non fare storie». 
Di fronte alle resistenze del gestore del chiosco bar, che aveva cercato di allontanare dall’inizio i due malintenzionati hanno cominciato a offenderlo pesantemente e a danneggiare il chiosco. Non contenti, dopo la devastazione, se la sono presa con lui, colpendolo ripetutamente con calci e pugni e lanciandogli una bottiglia in testa. Il tutto nel centro di Roma tra passanti e clienti che per fortuna hanno dato l’allarme assistendo alla discussione via via degenerata in una violenta aggressione.

L’allarme

La scena non è passata inosservata, altri clienti, spaventati, erano presenti a quell’ora e consumavano ai tavolini o sul marciapiedi. E molte segnalazioni sono arrivate al 112. «Correte, c’è una rissa in atto».
Immediatamente sono arrivate a piazza Ponte Umberto I diverse pattuglie dei carabinieri della Compagnia di Roma Centro. In realtà quando sono giunti i militari i due si erano già dati alla fuga, lasciando l’uomo ferito a terra. I due gli hanno anche portato via una collanina ed un orologio.

I soccorsi

La vittima, trentanovenne, soccorsa dagli operatori del 118, è stata trasportata in ambulanza all’ospedale Santo Spirito dove è rimasto in osservazione per accertamenti, ed è stato giudicato guaribile con dieci giorni di prognosi. 
Intanto i carabinieri grazie alle testimonianze dei clienti presenti sono riusciti a rintracciare uno dei due aggressori, un romano di 28 anni, con precedenti: era ancora nei paraggi, con gli abiti sporchi di liquori e bevande che erano stati oggetto della violenta rissa.

Il secondo aggressore, presumibilmente italiano anche lui, è riuscito a dileguarsi al suono delle sirene, complice anche il buio e la possibilità di confondersi nella movida della zona, ancora affollata, magari scendendo sulle sponde del Tevere.

Il racconto

L’arrestato, ha alle spalle precedenti specifici per resistenza a pubblico ufficiale durante semplici controlli, questa volta invece con la maglietta sporca di amarena e in evidente stato di ebbrezza non ha opposto resistenza. Ha una residenza a Boccea, ma a quanto sembra sarebbe uno sbandato. La vittima sotto choc e dolorante ha raccontato: «Quei due sono arrivati e minacciandomi hanno chiesto di mangiare e bere gratis, si vedeva che erano ubriachi e ho cercato di allontanarli ma loro hanno insistito fino a distruggere completamente il chiosco tirando sedie e suppellettili e poi prendendosela con me e colpendomi alla testa con una bottiglia».
Le indagini dei carabinieri della compagnia di Roma Centro sono ancora in corso, concentrate ora nel cercare di rintracciare anche l’altro malvivente sfuggito alla cattura.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 3 Maggio 2023, 10:41
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