Bradanico Salentina, viaggio a tappe sulla strada impossibile. Qui San Pancrazio: «Ora la pazienza è finita»

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di Ritanna ATTANASI

Il 29 gennaio a Bari la conferenza dei servizi convocata nella sede Anas discuterà della Bradanico-Salentina, ovvero la Statale 7 Ter. Nel territorio brindisino la strada abbraccia il territorio di San Pancrazio salentino e procede verso sud. Dagli amministratori ai cittadini, sono tutti convinti che sia necessario mettere in sicurezza questa arteria, che proprio a San Pancrazio è già in fase di cantiere nella parte che funziona da "cerniera" tra il Brindisino ed il basso Salento e che rappresenterà la circonvallazione cittadina, liberando dal traffico il centro urbano e Corso Umberto I.

La realizzazione della circonvallazione, con una sopraelevata lunga circa quattro chilometri che da via San Pasquale porta alla via per Lecce, costituita da due corsie anziché le quattro previste nel progetto iniziale, consentirà ai mezzi pesanti di circumnavigare la città, sarà incorniciata da piste ciclabili e completerà il lotto i cui lavori sono stati interrotti per trent'anni. Il problema di cui dibatte il territorio e che sarà al centro della conferenza dei servizi riguarda gli altri lotti da rifare della Bradanico-Salentina, concepita come un percorso interregionale che collega Lecce a Matera, alcuni dei quali ultimati, altri che si stanno ultimando, altri ancora mai cominciati.

«Troppe indecisioni»

Molti dei tratti che nel progetto erano immaginati a quattro corsie, sono ancora a due corsie, come nell'area di San Pancrazio. «Quando sono stati intrapresi i lavori di realizzazione delle quattro corsie, a un certo punto le risorse sono state trasferite altrove, troppe indecisioni e troppe divisioni fra amministratori di paesi vicini» dice il sindaco di San Pancrazio Salentino Edmondo Moscatelli. «Per noi - prosegue - è importante che la sia strada sia ultimata e dobbiamo evitare nuovi stop». Altrettanto chiara la posizione del Movimento Regione Salento che insiste sulla realizzazione di una superstrada a 4 corsie. Il progetto di fattibilità tecnica ed economica realizzato da Anas e riguardante i comuni del versante sud ne prevede due insieme a una messa in sicurezza.

Il 29 gennaio, alla conferenza dei servizi, si farà chiarezza delle posizioni e dei pareri di ciascun comune e si capirà quale delle tre opzioni progettuali pensate da Anas per la variante relativa all'abitato di Guagnano e Salice salentino sarà la prescelta. Le divisioni, nell'attesa, sono palpabili. C'è chi ha definito il tratto a quattro corsie tra San Pancrazio e Manduria un «memorabile monumento all'incompiuta eterna». Moscatelli ha voluto ricordare quando l'amministrazione precedente è stata sottoposta ad una sorta di aut aut per procedere ai lavori di ultimazione della circonvallazione, che si stringeva su due corsie mentre da Manduria la statale arrivava già a quattro. «All'epoca l'unico obiettivo che ci eravamo dati era quello di evitare l'inquinamento e il traffico sul corso principale di San Pancrazio. Sarebbe ideale averne quattro, ma bisogna fare i conti con la realtà e con le risorse a disposizione».
I cittadini si dicono favorevoli alla ripresa immediata dei lavori.

C'è chi giura di ricordarsi il cantiere della Bradanico-Salentina sin da quando era bambino. È la testimonianza dell'hair stylist Giovanni Piccione, proprietario del salone lungo Corso Umberto I: «Ricordo quel cantiere da piccolo, sarebbe meglio se lo portassero a termine». È dello stesso parere Cosimo Petranca del bar Pink Panther, sempre su Corso Umberto I: «Secondo me la strada va terminata.

Continuano a passare mezzi pesanti, che nel traffico cittadino risultano pericolosi». Salvatore Ferraro, da Veglie: «Non capisco l'utilità di procedere per lotti se si passa comunque nei paesi». Problemi di viabilità, di inquinamento e anche di incolumità di pedoni e ciclisti all'ora di punta. Per il tabaccaio Antonio Scazzi rifare la strada «è la soluzione migliore per evitare che i mezzi pesanti passino dal paese. Quando c'è bel tempo e lascio la porta aperta, lo smog riempie gli spazi del negozio». Massimo Ingrosso, dipendente dell'Ufficio Tecnico, ricorda che ogni comune ha delle postazioni di monitoraggio ambientale che registrano i livelli d'inquinamento nei centri abitati: «C'è un problema ambientale sull'attuale percorso della Bradanico perché registriamo valori molto alti di inquinamento soprattutto per il passaggio di mezzi di trasporto pesanti». Non resta che attendere ancora qualche giorno.


Ultimo aggiornamento: Domenica 14 Gennaio 2024, 11:48
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