Due vecchi amici dei Mattarella «pontieri» tra grillini e il Palazzo

Due vecchi amici dei Mattarella «pontieri» tra grillini e il Palazzo

di Francesco Lo Dico
Nella calca dei 333 parlamentari a Cinque Stelle che sono stati riuniti venerdì tra i damaschi del Parco dei Principi, non erano distinguibili. Non era certo ci fossero. E, se c’erano, si sono mossi di sicuro con il passo felpato di chi può vantare la tipica prudenza dell’antica tradizione democristiana siciliana. È anche su Giorgio Trizzino, eletto alla Camera, e Steni Di Piazza, eletto al Senato, che il Movimento ha deciso di scommettere nella difficile partita che porta alla “normalizzazione” del partito. Ed è su di loro che i Cinque Stelle hanno deciso di investire come pontieri nella difficile trattativa che si è aperta da giorni con il Quirinale. Dove di certo i loro volti e le loro storie non sono affatto ignote. Prima di passare ad altro, sia Trizzino che Di Piazza sono stati infatti amici e fidatissimi esponenti della corrente Dc di Piersanti e Sergio Mattarella. Tanto che oggi, tra i Cinque Stelle, qualcuno ha preso a chiamarli scherzosamente i Castore e Polluce del Quirinale. 
Classe ‘57, bancario, Stanislao Di Piazza (per gli amici Steni), incrocia il proprio cammino politico con l’inquilino del Colle all’inizio degli anni Novanta. Nel tempo in cui Sergio Mattarella era ministro dell’Istruzione, il futuro presidente di Banca Etica e senatore grillino fu eletto in Consiglio comunale a Palermo (resta a Palazzo delle Aquile dal ‘90 al ‘93) nelle liste di quella Dc rinnovata della quale il presidente della Repubblica era stato commissario qualche anno prima. Ma nella Balena Bianca, Di Piazza aveva già stretto rapporti fraterni che durano tutt’oggi con un altro enfant prodige della dc isolana: Leoluca Orlando, già consigliere giuridico del presidente della Regione Siciliana Piersanti Mattarella dal 1978 al 1980. Sarà proprio il sindaco Orlando, nel ’98, a presentare a Di Piazza l’allora presidente di Banca Etica, Fabio Salviato. Che resta molto colpito dall’afflato sociale di Steni, cattolico focolarino molto impegnato nel terzo settore. Così che nel 1999, quando è ormai direttore di una filiale di Banca Etica in un quartiere degradato di Palermo, Di Piazza si inventa insieme al Comune un progetto di microcredito a favore degli immigrati residenti, che consente di soccorrere 500 famiglie per ben tre miliardi delle vecchie lire. 
È l’alba di un progetto sociale fatto di piccoli prestiti, che 25 anni dopo, nel 2014, attira l’attenzione dei giovani deputati regionali pentastellati che affidano a Di Piazza un fondo di garanzia, frutto della rinuncia di parte del loro stipendio, per sostenere il microcredito per le pmi. È proprio il cattolicissimo dc, il padre autentico di quelle future restituzioni M5s alle imprese che avevano giù portato sotto la sua regia importanti risorse alle imprese siciliane, al tasso modico dell’1,3 per cento. Un feeling naturale, che oggi ha portato Stanislao Di Piazza, banchiere dal cuore d’oro, in Parlamento. Ed è sullo stesso binario sociale che si incrociano ancora una volta i destini della Dc isolana dei Mattarella e dei Cinque Stelle. 
Alla fine degli anni 70, allora leader della sinistra cattolica dc del Gruppo politica giovani che combatteva «mestierantismo, clientelismo, partigianeria, malcostume, corruzione», Piersanti Mattarella ebbe tra i suoi più fidati amici e collaboratori l’attuale deputato penstellato, Giorgio Trizzino. Classe ’56, il futuro direttore dell’Ospedale dei bambini di Palermo non dimenticò mai quella stagione di rinnovamento sognata con Piersanti. Tanto che nel ‘90 Trizzino fondò Samot, l’associazione che gestisce le cure a domicilio per i malati terminali. Al Colle Trizzino ci è già stato a gennaio dell’anno scorso, come capo delegazione di una rete di medici impegnati nelle cure palliative, che è stata ricevuta nelle sale private dell’appartamento del Capo dello Stato. È stata anche l’occasione per rievocare tra amici una stagione di grandi speranze. Un anno dopo la sorpresa. La Balena Bianca torna a guizzare imprevedibile nella acque tumultuose della Terza Repubblica.

Ultimo aggiornamento: Domenica 11 Marzo 2018, 11:05
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