Legittima difesa: italiani pronti a sparare
Ecco come funziona all'estero

Legittima difesa: 6 italiani su 10 pronti ad aprire il fuoco sui rapinatori

di Alessandra Chello
Furti. Rapine. Scippi. Assalti nei negozi in pieno giorno. Le città trasformate in set da film del terrore. Alzi la mano chi si sente sicuro per le strade. Ma che... Nemmeno più in casa propria.
E così, il rischio è che ci si possa trasformare prima o poi tutti in novelli Charles Bronson nel «Giustiziere della notte», il film cult girato in una New York degli anni 70. Dove un tranquillo ingegnere e obiettore di coscienza, viene traumatizzato dall'omicidio della moglie e dallo stupro della figlia. E davanti a uno Stato impotente nei confronti della criminalità, decide di pareggiare i conti da solo.

La deriva della giustizia fai da te è davvero una mina vagante. Pensate che 6 italiani su 10  si dicono pronti a usare una pistola in caso di minaccia. Infatti - racconta l'Eurispes - il 41,3% degli intervistati ammette che vi farebbe ricorso se messo in una situazione di pericolo.

Insomma, pochi dubbi davvero quando si tratta di difendersi. Lo dimostra anche il fatto che nell'ultimo anno le richieste di porto d'armi sono cresciute del 15%. Proprio come i frequentatori dei poligoni di tiro. Gli uomini, naturalmente, si mostrano decisamente più propensi all’utilizzo di un’arma rispetto alle donne.

Il dato più alto si registra nella fascia 18-24 anni (29%), seguita da 45-64enni
(24,9 %) e dai 35-44enni (21,7%). Mentre, tra quanti hanno dichiarato che non ricorrerebbero mai a un’arma in caso di pericolo, la percentuale più alta è negli over 65.


Ma come funziona negli altri Paesi del mondo? Una scheda elaborata dall'Agi lo spiega nel dettaglio.
Francia: in base all'articolo 122-5 del codice penale, non risponde penalmente la persona che, a fronte di un attacco ingiustificato contro di sé o un’altra persona, compie, nello stesso momento, un atto imposto dalla necessità della legittima difesa, salvo che vi sia sproporzione tra i mezzi impiegati per la difesa e la gravità dell’attacco.
Disposizioni simili nel caso del crimine contro un bene, per il quale è escluso l'omicidio volontario come atto di difesa e viene mantenuto il principio della proporzione tra mezzi di difesa e gravità dell'infrazione. In due circostanze viene invocata la legittima difesa: per respingere, di notte, l’ingresso con effrazione, violenza o inganno in un luogo abitato; per difendersi dagli autori di furto o saccheggio eseguiti con violenza. 
 
Gran Bretagna: nel Regno Unito, la legittima difesa affonda le radici nel Common law e successivamente nel Criminal Law Act del 1967, secondo il quale “una persona può utilizzare una determinata forza, qualora sia ragionevole nelle circostanze del caso a prevenire il reato”.
Il Criminal Justice and Immigration Act del 2008 ha precisato la nozione di ragionevolezza della forza impiegata a difesa propria o altrui e ne ha fondato il criterio sulla percezione - genuina e non alterata - della vittima rispetto al pericolo a cui essa è stata esposta in diretta conseguenza dell’aggressione di terzi. 
La nozione di legittima difesa è stata ulteriormente delimitata nel 2012, con il Legal Aid, Sentencing and Punishment of the Offenders Act, che ha incluso la difesa dei propri beni. In questa circostanza, la legge fa esplicito riferimento alla possibile fuga dell'aggressore, che fa venire meno il pericolo per la vittima.  L'anno successivo nel Crime and Courts Act 2013 si è stabilito che un uso anche non proporzionato della forza è legittimo nel caso della difesa del proprio luogo di residenza dall’intrusione non autorizzata di terzi. Questo però non si può invocare nel caso di aggressore in fuga, né esplicarsi in imboscate o agguati nei confronti di intrusi in procinto di commettere reati.
 
Germania: si definisce legittima difesa quella necessaria per respingere da sé o da altri un attacco imminente o in corso. Tra le attenuanti per l'eccesso di difesa chi agisce per turbamento, paura o panico. 
 
Spagna: è esente da responsabilità penale per legittima difesa chi agisce in difesa della persona o di diritti propri o altrui, in caso di aggressione ingiusta, che espone a pericolo grave e imminente.
 
Stati Uniti: il secondo emendamento della Costituzione americana garantisce il diritto dei cittadini di possedere armi. Si tratta di un diritto inviolabile che la Corte Suprema ha ribadito nel luglio 2008, sconfessando i tentativi di alcuni Stati di porre limitazioni. L'ampia diffusione delle armi è un tema sensibile in un Paese funestato da stragi ricorrenti di civili innocenti.
 





 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 4 Maggio 2017, 17:00
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