Di Maio inviato speciale per il Golfo, per Borrell è il più adatto. Tajani: «Non è il candidato del governo». Lega: scelta vergognosa

La nomina di Luigi Di Maio come inviato dell'Ue nel Golfo è un caso da mesi in Italia

Di Maio inviato speciale per il Golfo, per Borrell è il più adatto Tajani: «Non è il candidato del governo» Lega: scelta vergognosa

di Redazione web

Luigi Di Maio emissario dell'Unione europea nel Golfo Persico? Per Josep Borrell, l'Alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, una sorta di ministro degli Esteri dell'Ue, è lui il candidato più adatto. L'Alto rappresentante dell'Ue in una lettera inviata ai Ventisette Stati membri ha indicato Luigi Di Maio come inviato Ue per il Golfo.

«Dopo un'attenta valutazione, considero Luigi Di Maio il candidato più adatto» all'incarico di inviato Ue per il Golfo. Lo scrive l'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, nella lettera inviata agli Stati membri per indicare la nomina dell'ex ministro degli Esteri. «In quanto ex ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio ha il necessario profilo politico a livello internazionale per questo ruolo», evidenzia Borrell.

Nella missiva ai Ventisette, l'Alto rappresentante sottolinea che «gli ampi contatti» di Di Maio «con i Paesi del Golfo gli permetteranno di impegnarsi con gli attori rilevanti al livello appropriato». «Dobbiamo mantenere lo slancio del nostro impegno rafforzato con il Golfo. Per questo conto sul sostegno a Di Maio per attutare la nostra partnership strategica con i partner del Golfo», aggiunge Borrell, proponendo la nomina dell'ex ministro degli Esteri come rappresentante speciale «per un periodo iniziale di 21 mesi, dal primo giugno 2023 fino al 28 febbraio del 2025».

Borrell, dunque, sposa quella raccomandazione giunta dal precedente governo italiano, quando a presiedere il Consiglio dei ministri c'era Mario Draghi. Allora il panel dei tecnici del Servizio di Azione Esterna europeo ha raccomandato, per iscritto, all'Alto Rappresentante Josep Borrell che il profilo dell'ex titolare della Farnesina (Luigi Di Maio) è il più adatto per ricoprire la carica di emissario dell'Ue in una regione cruciale sul fronte energetico.

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La nomina di Luigi Di Maio, caso in Italia

La nomina di Luigi Di Maio come inviato dell'Ue nel Golfo è un caso da mesi in Italia. Il candidato favorito è lui ma le probabilità che il cerchio si chiuda sono tutt'altro che scontate. A decidere sono in ultima istanza gli Stati membri. E su Di Maio pesa un'ombra: quello che a non sostenerlo sia proprio l'esecutivo del suo Paese di origine, l'Italia.

Antonio Tajani: «Di Maio scelto da Borrell, non è nostro candidato»

«È una scelta legittima di Borrell, nelle sue facoltà di alto rappresentante Ue». Ma «Di Maio fu indicato da Draghi e non è il candidato del governo italiano». Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a 'Mezz'ora in più' su Rai 3 a proposito dell'indicazione di Luigi Di Maio come inviato Ue per il Golfo.

Lega: «Scelta vergognosa»

«Gli Italiani hanno votato: hanno scelto e continuano a scegliere il centrodestra, non sinistra o grillini.

Quella di Bruxelles è una indicazione vergognosa, un insulto all'Italia e a migliaia di diplomatici in gamba». Così fonti della Lega dopo l'indicazione, da parte di Borrell, di Di Maio inviato speciale dell'Ue per il Golfo Persico.

Mastella: «Ma Di Maio chi l'ha nominato?»

«Se Borrell ha nominato Di Maio, di intesa col governo italiano, allora non si pone nessun problema politico. Viceversa, è una grave scorrettezza e l'Europa dà l'idea di un fregarsene dell'Italia a prescindere. Non mi pare serio e temo che questo aumenterà il contenzioso tra l'Italia e l'Europa a scapito della unità europea. Ed è Di Maio davvero la persona giusta per quella area importante ma difficile?». Così il leader di Noi di Centro, Clemente Mastella, sindaco di Benevento.

La ratifica di Di Maio non sarà domani

La lettera nella quale l'Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, indica Luigi Di Maio come inviato Ue per il Golfo dà inizio alla fase di selezione, successiva a quella meramente tecnica, che ha visto l'ex ministro degli Esteri superare i candidati concorrenti. A quanto si apprende da fonti vicine al dossier, la ratifica della nomina di Di Maio non è prevista domani in occasione del Consiglio Affari Esteri a Lussemburgo e, in ogni caso, non si avrà in tempi brevissimi. La ratifica va vidimata dai 27 Stati membri. Le stesse fonti rimarcano che la decisione di nominare l'inviato Ue in regioni extra-Ue spetta in via esclusiva all'Alto rappresentante Ue.

 

Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Aprile 2023, 13:43
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