C'è chi come Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute Speranza lo evoca, e chi come il governatore De Luca invita a comportarsi come se ci fosse già. Un nuovo lockdown a Napoli non si è ancora materializzato ma tanto gli esperti, quanto gli amministratori lo considerano alla stregua di una spada di Damocle pronta ad abbattersi sul capoluogo partenopeo. Fanno rumore in particolare le parole del consulente tecnico del ministro Speranza che a distanza di dieci giorni da una precedente uscita dello stesso tenore ha ribadito oggi come a dispetto della collocazione della Campania da parte del governo in fascia gialla per lui il lockdown a Napoli ci vorrebbe eccome. Anzi, a maggior ragione dopo gli ultimi poco confortanti dati sul Covid. Sono 4.508 i nuovi casi di coronavirus emersi in Campania nelle ultime 24 ore. Si tratta del dato più alto registrato in un solo giorno in Campania dall'inizio dell'emergenza. Dei 4.508 nuovi positivi, 370 sono sintomatici e 4.138 sono asintomatici. I tamponi analizzati oggi sono 23.897. Il totale dei positivi in Campania dall'inizio dell'emergenza è 78.009, mentre i tamponi complessivamente analizzati sono 1.075.201.
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Campania, i timori di De Luca
«La fascia gialla è comunque pericolosa - ha detto intervenendo a Radio Rai - faccio l'esempio di Napoli, che è all'interno di una regione gialla. Io già 2-3 settimane fa avevo detto che andava chiusa. L'area metropolitana di Napoli è un'area a rischio. Se sono rimasto dell'idea che ci vorrebbe un lockdown a Napoli? Si, perché i dati sono addirittura peggiorati». Parole che evocano la reazione del sindaco di Napoli Luigi de Magistris: «Sono molto sconcertato - osserva - e mi chiedo come sia possibile che Ricciardi, consulente del ministro, confermi oggi la necessità della zona rossa per Napoli e l'altro giorno il ministro Speranza abbia invece adottato un decreto in cui si dice che Napoli è zona gialla. Ci sono forse dati della Regione Campania che non corrispondono in tempo reale alla realtà della nostra città?».
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Campania, i dubbi di De Magistris
Il dubbio che de Magistris alimenta è che non vi sia corrispondenza tra i dati reali e quelli conosciuti.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 6 Novembre 2020, 19:25
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