Programma cambiato ma non saltato, dunque, per il leader del Forza Italia. Niente caffè in piazza dei Martiri la mattina, causa temporale, ma visita al Cristo Velato, scultura marmorea di Giuseppe SanMartino, nella Cappella San Severo. Il primo bagno di folla con i cittadini avviene lì, nei vicoli alle spalle di piazza San Domenico Maggiore. C'è chi lo applaude, chi scatta un selfie, chi gli racconta che, da imprenditore, è più semplice vincere le gare in Liguria, che ha una giunta di centrodestra, che in Campania. Scatta, così, la prima promessa: «Riorganizzeremo il comparto pubblico».
È quindi il momento dell'arte e di una visita al Cristo Velato, racconta il Cavaliere, «attesa da ben 24 anni». «Era un mio cruccio, oggi finalmente ce l'ho fatta - racconta all'uscita accanto alla compagna Francesca De Pascale - ma ritornerò perché oggi non ho avuto sufficiente tempo per visitare la cripta».
Da lì il Cav passa nel cuore di Napoli, nella storica strada dei presepi, a San Gregorio Armeno.
Parla di tasse, tra la folla. Spiega che i cittadini ne pagheranno di meno, fa anche qualche calcolo per dimostrarlo. E si affida, per l'esito delle elezioni, alla fortuna del corno rosso. A chi glielo regala dice: «Ci porterà fortuna».
Poi confronto con i candidati, in un hotel sul Lungomare. Qui Berlusconi si presenta convinto ed ottimista con la vittoria già in tasca. E poco importa se non sarà premier. Anzi dice, secondo quanto si è appreso, sarà più libero per impegnarsi affinché il cuore del programma elettorale venga applicato. Grande attenzione soprattutto sulle pensioni, quelle minime e quelle alle casalinghe, e poi sulla flax tax. Infine una promessa anche per la Campania: il condono ai cittadini ai quali è stato negato.
Ultimo aggiornamento: Sabato 3 Marzo 2018, 23:56
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