Lockdown dal primo al 20 dicembre per salvare dal virus il Natale in famiglia: la proposta in Francia

Lockdown dal primo al 20 dicembre per salvare dal virus il Natale in famiglia: la proposta in Francia
Tutti a casa in lockdown dal primo al 20 dicembre per dare un colpo alla diffusione del virus in occasione delle feste natalizie che così potrebbero essere trascorse con meno rischi di contagio dalle famiglie francesi.
Fa discutere in Francia la proposta di un lockdown dell'Avvento per salvare il Natale, avanzata su Le Monde dai premi Nobel per l'Economia 2019 Abhijit Banerjee e Esther Duflo. L'idea è proprio quella di chiudere tutto fra il primo e il 20 dicembre, in modo da ridurre i contagi prima delle feste e permettere ai francesi di ritrovarsi in famiglia per Natale senza a quel punto correre più rischi alti come quelli della fase attuale.

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Secondo i due economisti, di fronte alla crescita dei contagi, che sarà propiziata dall'arrivo del clima più freddo, il governo potrebbe essere costretto ad un nuovo confinamento generale o a «vietare viaggi e riunioni familiari per Natale». Per evitare che il presidente Emmanuel Macron diventi il «Grinch» che rovina il Natale, sarebbe dunque meglio prevenire con una chiusura dell'Avvento, che secondo i due premi Nobel si rivelerebbe meno dannosa per l'economia rispetto ad un lockdown natalizio.

La Francia attualmente è in una fase di recrudescenza del virus e il punto nevralgico dell'ondata sono le scuole. Un terzo dei cluster riguarda la scuola e l'università, con 285 focolai, il 32% degli 899 registrati.
Il dato emerge dall'ultimo bollettino settimanale della sanità pubblica francese. Per la prima volta, il mondo della scuola precede quello delle aziende, che vede 195 focolai attivi. Seguono le strutture sanitarie (97). Intanto è di ieri la notizia che, a livcllo mondiale, il coronavirus ha ormai praticamente raggiunto la soglia - anche psicologica - del milione di morti nel mondo. Una cifra che avvicina l'epidemia in corso alle dimensioni dell'influenza asiatica, che nel 1957-58 fece 1,1 milioni di vittime.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 28 Settembre 2020, 15:00
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