Sequestrava, violentava e rapinava le prostitute da Trigoria alla Tiburtina

Simone Pierini
Preso lo stupratore seriale di prostitute di Roma. Usciva la sera a bordo della sua Smart, si recava nelle vie della Capitale note per la prostituzioni, ne sceglieva una, la caricava in auto concordando la prestazione, poi le portava in zone isolate.
Qui le violentava, costringendole a un rapporto sessuale non protetto, le derubava dei pochi guadagni della serata di lavoro e le abbandonava in aperta campagna. Ma una delle vittime, grazie all'aiuto di un'amica, anche lei prostituta e anche lei vittima della stessa aggressione, ha trovato il coraggio di denunciarlo. Così un uomo italiano di 42 anni, N.D. è stato arrestato dai carabinieri di Campagnano di Roma con l'accusa di violenza sessuale e rapina nei confronti di tre donne ed è stato portato in carcere. Ad incastrarlo anche l'esame del dna.
Le aggressioni accertate al momento si sono verificate tra il 2016 e il 2019. Stesso modus operandi e stessa scelta delle vittime. Diverse le zone. La prima, tre anni fa, a Monterosi nel viterbese, a circa trenta minuti da Roma. La seconda nel febbraio del 2018 a Capena.
L'ultima a inizio 2019 nel comune di Campagnano Romano. Proprio in quei giorni, in seguito al ritrovamento di una prostituta romena in stato di schock in un'area rurale del comune è partita l'inchiesta della procura di Tivoli. Una volta ricoverata alla vittima è stato attivato il cosiddetto «protocollo rosa» che ha permesso di individuare e prelevare rapidamente le tracce biologiche che il violentatore seriale aveva lasciato sugli abiti della ragazza.
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 20 Settembre 2019, 05:01
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