L'Inter manca l'aggancio in vetta Spalletti: «Qualche errore di troppo»

Massimo Sarti
MILANO All'Inter non è riuscito il pomeriggio perfetto. Davanti ai 71.581 di San Siro sono arrivati i primi punti stagionali persi al Meazza dai nerazzurri, dopo 5 vittorie interne consecutive. Merito del Torino, che ha avuto la faccia tosta di strappare un 1-1 «che vale quasi come una vittoria», secondo il giudizio del suo tecnico Sinisa Mihajlovic. Che ha visto i granata andare in vantaggio con una splendida azione personale di Iago Falque ed essere raggiunti al 79' da un tocco alle spalle di Sirigu del subentrato Eder, su invito di un Mauro Icardi meglio come uomo assist che come finalizzatore.
«Questo pareggio ci lascia un po' di amaro in bocca», ha detto Luciano Spalletti, che con un successo avrebbe passato la sosta di campionato in testa appaiato al Napoli di Maurizio Sarri e davanti alla Juventus di Massimiliano Allegri, che invece ha operato il sorpasso sull'Inter, ora terza a -2 dalla vetta. Gli anelli pressoché gremiti di San Siro hanno effettivamente sancito il «patto d'amore tra la squadra ed i suoi tifosi», per riprendere le parole della vigilia di Spalletti. Con i tre punti il matrimonio sarebbe stato pienamente consumato. Ci è mancato poco. Con il pubblico a ruggire sugli spalti, con un'Inter superoffensiva a spingere sotto la pioggia (Candreva, Perisic, Brozovic, Eder ed Icardi in campo insieme), Vecino all'88' ha spedito sulla traversa una bordata dalla distanza. Urlo interista strozzato in gola e punto conquistato da un Torino tignoso, capace di segnare nel momento migliore degli avversari e poi di non lasciarsi travolgere.
«Abbiamo sbagliato qualcosa dal punto di vista del palleggio, ma siamo riusciti a rimettere a posto la partita in un momento difficile e potevamo portarla anche a casa. Purtroppo a volte capita che non riesci ad esprimerti al meglio, ma le occasioni per segnare ci sono state», ha concluso Spalletti.

Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Novembre 2017, 05:00