Donatella Aragozzini
Due programmi tv, uno in radio, un libro. Dopo un periodo

Donatella Aragozzini
Due programmi tv, uno in radio, un libro. Dopo un periodo difficile, Daniele Bossari sta raccogliendo i frutti di una ritrovata popolarità e dalla scorsa settimana è al timone de Il Boss del paranormal, il mercoledì alle 21.15 su DMax.
Che effetto le fa tornare al paranormale, dopo otto edizioni di Mistero?
«La ricerca verso l'ignoto è una delle mie passioni e probabilmente sono stato scelto proprio per il mio know-how. Questo programma racconta fenomeni inspiegabili ripresi da smartphone o telecamere di sicurezza e sorveglianza, io mi prendo un po' in giro perché impersono un detective del paranormale che indaga sui filmati, smascherandone alcuni falsi».
House of esports quando ripartirà?
«A metà gennaio, il sabato alle 14 sempre su DMax. Il mondo videoludico è un'altra mia passione, ho seguito tutti i giochi da bar, avuto tutte le consolle e ora sono sulla realtà virtuale. Gli sport elettronici fino a poco tempo fa erano un passatempo, oggi per molti sono una professione».
La rivedremo anche come opinionista?
«L'ho fatto due anni fa all'Isola dei famosi ma è un ruolo delicato e probabilmente non sono adatto perché non amo i conflitti, faccio fatica a puntare il dito contro qualcuno per evidenziarne le magagne».
Però è tornato in radio.
«Ogni domenica alle 20 su Radio Deejay sono Il Boss del weekend: due ore di diretta, con ospiti, in cui racconto le mie tante passioni».
E il libro La faccia nascosta della luce com'è nato?
«Nel 2002 sono caduto in depressione, per anni mi sono isolato, pensavo alla morte, bevevo oltre una bottiglia di whisky a notte. Ho voluto raccontare come ne sono uscito perché la gente trae giovamento dalla condivisione di certi aspetti della vita».
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Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Gennaio 2020, 05:01
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