Claudio Fabretti
I raggi cosmici svelano il cuore della piramide di Cheope. Una

Claudio Fabretti
I raggi cosmici svelano il cuore della piramide di Cheope. Una nuova misteriosa cavità, lunga almeno 30 metri, posta al di sopra della Grande Galleria. La scoperta, annunciata su Nature dai fisici e dagli archeologi del progetto internazionale ScanPyramids, è stata resa possibile grazie a una tecnica innovativa. «È stata usata una radiografia muonica, che al posto dei raggi X sfrutta particelle subatomiche dette muoni: simili agli elettroni, ma con una massa 200 volte più grande, sono prodotti dall'interazione dei raggi cosmici provenienti dallo spazio con l'atmosfera terrestre - ha spiegato Luca Lista, ricercatore dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) a Napoli - Anche se non li vediamo, i muoni ci bombardano continuamente e possono attraversare persino la roccia per diversi chilometri».
La pioggia di particelle figlie delle stelle è riuscita così a perlustrare le viscere della più grande e antica delle tre piramidi della piana di Giza, vicino il Cairo. «Questa scoperta dimostra che la fisica delle particelle non serve solo a studiare l'universo e i meccanismi fondamentali della materia, ma può avere molte applicazioni pratiche», ha sottolineato Lista. La stessa tecnica era già stata sperimentata negli anni Sessanta per violare i segreti della piramide di Chepren, anche se allora non erano state rinvenute cavità segrete.
La zona rinvenuta è collocata al di sopra della grande galleria, si tratta di un corridoio ascendente che collega la camera della Regina a quella del Re, nel cuore del monumento. «Sappiamo che questo spazio vuoto ha le stesse caratteristiche della grande galleria», ha affermato Mehdi Tayoubi dell'Istituto HIP di Parigi. Resta da definire se si tratti di un corridoio, di un insieme di stanze o - come sostengono alcuni egittologi - di un semplice buco lasciato durante la costruzione della struttura.
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Novembre 2017, 05:00