Alessandra Severini
Era da 6 anni che il Pil italiano non correva così.

Alessandra Severini
Era da 6 anni che il Pil italiano non correva così. L'Istat ha certificato una crescita dello 0,5% tra luglio e settembre che su base annua si trasforma in un aumento dell'1,8%, il più forte da inizio 2011. La spinta viene soprattutto dall'industria e dai servizi, mentre l'agricoltura ha sofferto la grave siccità estiva. Il governo naturalmente è soddisfatto: «L'Italia cresce come si pensava, anzi un po' di più» fa notare il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan. E il premier Gentiloni invita a «non dilapidare» l'importante risultato.
Ma la pressione di Bruxelles su conti e manovra resta alta. Anche se le decisioni definitive della Ue sui conti italiani verranno prese solo a maggio 2018, sulla base di tutti i dati consuntivi del 2017, la Commissione europea si appresta a inviare al governo italiano una lettera di richiesta di ulteriori chiarimenti sulla bozza di bilancio per il 2018. Nella lettera, la Ue evidenzierà lo scostamento dagli obiettivi di riduzione del deficit strutturale per quest'anno e chiederà maggiore impegno per ridurre la deviazione. «Tutti possono vedere i numeri, la situazione in Italia non sta migliorando - ha detto severo il vicepresidente della Commissione Ue, Jyrki Katainen - L'unica cosa che posso dire a nome mio è che tutti gli italiani dovrebbero sapere qual è la vera situazione economica in Italia, ovvero una deviazione dagli obiettivi di medio termine per quanto riguarda il saldo strutturale».
A Roma la stoccata di Katainen non è passata inosservata. «Noi la diciamo sempre la verità agli italiani» ha risposto il sottosegretario agli Affari europei, Sandro Gozi.
Intanto il governo punta sulla manovra di bilancio per dare un ulteriore sostegno alla crescita. Nel decreto fiscale collegato alla legge ci sarà sicuramente la norma che riporta le bollette telefoniche e quelle delle pay tv a 30 giorni. Gli operatori avranno 120 giorni per adeguarsi e dovranno garantire «informazioni chiare e trasparenti sulle offerte». In caso contrario sono previste multe e rimborsi.
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Novembre 2017, 05:01