Tornano in campo l'ex sindaco di Ponza, Piero Vigorelli, e il comitato per la salvaguardia dei daini del Parco del Circeo. Motivo? «I bandi del parco per i daini sono una presa in giro, è una mattanza mascherata».
In una lunga disamina sui tre bandi pubblicati si arriva alla conclusione che solo i daini che saranno adottati da Enti, Associazioni e persone fisiche avranno una speranza.
«Il secondo bando prevede l'allevamento a scopo alimentare e cioè con destinazione alla macellazione, mentre il terzo per l'allevamento all'interno delle Aziende agro-turistiche e venatorie e cioè per le facili partite di caccia». Se nessuno adotta i daini, considerato che da più parti è stato spiegato che non possono restare tutti all'interno del Parco nazionale, la strada sembra praticamente obbligata. Ma non è tutto: «Il Parco ha poi sfornato anche un avviso pubblico, per la formazione del personale che avrà a tracolla un fucile a canna rigata, per sparare ai daini nella foresta demaniale. Proprio questo toglie i veli ai fatti e le veline alle idee che il Parco sta facendo circolare, per sostenere che è iniziata la campagna per l'adozione dei daini, in alternativa alle forme cruente di uccisione».
« Sono molto semplici e sono in grado di mettere fine alle ambiguità del Parco del Circeo. - Per i primi cinque anni del piano gestionale, si proceda solo e soltanto con le adozioni ornamentali e al tempo stesso si proceda alla cattura di altri capi per la loro sterilizzazione. In questo modo si potrà ridurre la popolazione senza ucciderli e limitare le nascite».
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Febbraio 2021, 09:23
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