«Non ho più tempo, non ce la faccio», la neomamma lascia il Consiglio comunale

«Non ho più tempo, non ce la faccio», la neomamma lascia il Consiglio comunale

di Nicola De Rossi

MARTELLAGO - Pari opportunità anche per le consigliere mamme.  Martedì, dopo sei anni, è stato l’ultimo consiglio comunale per Erika Fusaro, di Impegno Comune, che ha annunciato le sue dimissioni, protocollate venerdì: le subentrerà il primo dei non eletti della civica, Mattia Vegli. Nessun motivo politico alla base della decisione, «che non è stata facile ma consapevole», bensì «ragioni organizzative e di gestione del tempo tra la mia attività professionale, tornata a pieno regime dopo la maternità, e la cura della mia famiglia, di recente cresciuta» ha spiegato la 36enne, architetta e mamma di due bimbi di cinque e non ancora un anno. 
 

LA STORIA
Confermata dopo le Comunali 2023, Fusaro in questi mesi spesso ha dovuto lasciare anzi tempo le sedute, convocate di sera e che durano fino a tardi, per correre a casa ad allattare e mettere a nanna il suo ultimo arrivato, che più di qualche volta ha pure portato con sé in aula.
«Sono conscia del valore del ruolo di consigliere di opposizione ed è per questo, e per rispetto dei cittadini che mi hanno votato, che scelgo di fare un passo indietro: non ho più modo di dedicare all'attività comunale lo stesso tempo e la dedizione che essa richiede» ha proseguito, assicurando comunque che continuerà l'impegno per la sua lista e i colleghi di minoranza del Polo Civico e ringraziando tutti, in primis Impegno Comune. E tutti, bipartisan, hanno ringraziato lei, «per la professionalità, caparbietà e forza messe in campo, sempre presente, preparata e disponibile» ha rilevato Alessio Boscolo (Insieme), leader del Polo Civico, per l’approccio sempre costruttivo e il prezioso contributo recato al bene della comunità, pur essendo in minoranza
 

ASILO NIDO
Il sindaco Andrea Saccarola le ha riconosciuto di aver lanciato e portato avanti, tra le altre, la proposta di candidare al Pnrr l’ampliamento dell’asilo nido comunale, progetto poi sviluppato con successo dall’Amministrazione, i lavori sono in corso. Ma il collega di opposizione Marco Stradiotto, Dovere Civico-Pd, oltre ai ringraziamenti, ha posto una questione di “welfare politico”. «Erika ha dovuto sostenere tanti sacrifici dimostrando grande sensibilità: ha tenuto duro finché ha potuto, poi ha dovuto scegliere - ha notato l’ex sindaco - Per lei e tutte le mamme, dovremo pensare in prospettiva a degli orari e tempi che permettano anche a chi deve gestire situazioni simili di fare la consigliera comunale: alle ultime elezioni molte donne si sono rese disponibili a mettersi in lista, salvo però avvertire che, in caso di elezione, si sarebbero subito dimesse proprio per questi motivi.

Non è buona cosa una politica che estromette le mamme, in consiglio comunale ne servirebbero di più».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 29 Aprile 2024, 17:02
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