A questo punto anche le accuse mosse alla madre cambierebbero, da lesioni gravissime a omicidio colposo. È stata la donna, una 29enne di Mestrino (Padova), ma di origini vicentine, a spiegare di aver scosso violentemente il piccolo all'alba di sabato 21 dicembre: il bambino non dormiva da oltre due ore e la giovane madre - in completa incoscienza, secondo la versione del suo avvocato, Leonardo Massaro - l'avrebbe scosso violentemente per poi appoggiarlo sul lettino. È stata la stessa donna poi a chiamare il 118 e a confessare di aver fatto del male al piccolo: «Non dormiva, l'ho cullato troppo forte».
Mentre la sorte del bimbo è purtroppo ormai segnata, resta da capire quale sarà l'esito della vicenda giudiziaria della giovane madre.
I due medici legali consulenti della Procura di Padova dovranno stabilire se ci si trovi a pieno titolo davanti ad un caso di «shaken baby syndrome», sindrome del bimbo scosso, che provoca seri danni cerebrali e neurologici, nonché la morte. Secondo l'avvocato Leonardo Massaro, che difende la donna, la mamma non si sarebbe resa conto di quello che stava facendo. Un black-out di pochi secondi, nel quale sarebbe stata completamente incosciente, salvo riprendersi qualche secondo dopo che aveva appoggiato il piccolo sul lettino.
Ultimo aggiornamento: Sabato 28 Dicembre 2019, 11:33
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