Morbillo, bimbo infetta 30 persone in ospedale: «Non era vaccinato»
di Federica Cappellato
Pare che l'esordio sia riconducibile a un bimbo rom, rivoltosi al Pronto soccorso pediatrico dell'Azienda ospedaliera patavina con sospetta scarlattina, ma era morbillo. Di lì altri 4 coetanei, che erano nello stesso Pronto soccorso, sono risultati positivi al virus. Quindi la malattia si è moltiplicata ed è stato difficile risalire la filiera. La malattia ha finito per interessare maschi e femmine residenti nell'Ulss 6 Euganea.
Ultimo aggiornamento: Sabato 1 Aprile 2017, 09:44
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