Morbillo, bimbo infetta 30 persone in ospedale: «Non era vaccinato»

Morbillo, bimbo infetta 30 persone in ospedale: «Non era vaccinato»

di Federica Cappellato
Torna l'incubo morbillo, tanto che Italia e Romania sono a rischio epidemia: l'allarme giunge dall'Oms e Istituto superiore di sanità. Viene vivamente raccomandato dalla Regione il vaccino: la percentuale in Veneto  si ferma  all'87%. Poco. Prova ne è l'epidemia riscontrata a Padova dove in marzo si sono verificati 30  casi acclarati (il numero aumenta ogni giorno), responsabile il ceppo importato dalla Romania. Colpiti sia bambini che adulti. Alcuni quadri clinici hanno richiesto il ricovero per scongiurare complicanze.

Pare che l'esordio sia riconducibile a un bimbo rom, rivoltosi al Pronto soccorso pediatrico dell'Azienda ospedaliera patavina con sospetta scarlattina, ma era morbillo. Di lì altri 4 coetanei, che erano nello stesso Pronto soccorso, sono risultati positivi al virus. Quindi la malattia si è moltiplicata ed è stato difficile risalire la filiera. La malattia ha finito per interessare maschi e femmine residenti nell'Ulss 6 Euganea.

 
Ultimo aggiornamento: Sabato 1 Aprile 2017, 09:44
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