Roma, 13enne costretta a prostituirsi dalla zia e dalla nonna: 5 arresti

Video
Segregata e costretta a elemosinare e prostituirsi: è l'incubo che ha vissuto una 13enne che, contro la sua volontà, spesso aveva accettato di ricevere le attenzioni di alcuni uomini, mandati dalla zia, che in compenso le offrivano dai 50 ai 70 euro. Collocata presso una «Casa Famiglia» per ordine dell'Autorità Giudiziaria, alla 13enne è stata vietata la visita di qualsiasi familiare, mentre le indagini sono proseguite.

Ulteriori verifiche e testimonianze hanno portato infatti all'individuazione di altri tre adulti che in passato avrebbero approfittato della 13enne e che, al termine delle indagini, sono stati denunciati. L'Autorità Giudiziaria ha emesso così quattro ordinanze di custodia cautelare nei confronti delle zie della piccola V.Z., 41 anni, E.Z., di 38 anni, la stessa M.L. di 26 anni e E.Z., la nonna della minore, accusate di associazione a delinquere, sfruttamento della prostituzione minorile, falsità ideologica e sostituzione di persona, mentre i genitori sono stati denunciati per abbandono di minore. Eseguite le prime due ordinanze per la nonna e una delle zie, nel frattempo fuggite all'estero, è stata necessaria l'emanazione di mandati di cattura europei.

Trovato rifugio in Romania, all'interno di uno sperduto villaggio, la polizia del luogo, grazie alle indicazioni dei colleghi italiani, in poche ore è riuscita ad individuarle e ad arrestarle.
La nonna è già stata rimandata in Italia mentre la zia dovrebbe essere estradata nei prossimi mesi.

Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Aprile 2016, 12:59
© RIPRODUZIONE RISERVATA