San Giovanni, l'ospedale inaugura il polo oncoematologico

All'ospedale San Giovanni apre il polo oncoematologico

di Flavia Scicchitano
Servizi ambulatoriali, day ospital e degenza per i pazienti di oncologia, oltre a due settori di degenza e un laboratorio specialistico per le patologie ematiche. E’ il nuovo Polo Oncoematologico dell’azienda ospedaliera San Giovanni Addolorata, inaugurato ieri dal presidente della Regione Nicola Zingaretti, insieme al sindaco Ignazio Marino, e la dg dell'ospedale Ilde Coiro.





La struttura, già attiva dopo i lavori conclusi in sei mesi e finanziati dalla Regione con 25 milioni per la ristrutturazione e 5 milioni per le attrezzature, occupa un’ala intera del Presidio ospedaliero Addolorata in via Santo Stefano Rotondo. In totale quattro piani, con apparecchiature tecnologiche di ultima generazione e un’attenzione particolare all’aspetto umano: tanto che gli ambienti sono stati arredati con opere d’arte, colori e illuminazioni scelte per alleviare la sofferenza dei pazienti. Il Polo ospita la Uoc di Radioterapia oncologica, il servizio ambulatoriale aperto dalle 8 alle 19, il day hospital, dalle 7 alle 19, con due grandi sale terapia e due sale visita, la degenza con 9 stanze e 13 letti. E una dotazione di personale quasi raddoppiata.











Nel nuovo Reparto è stata infatti trasferita l’Oncologia del Sant'Eugenio, oltre a 6 medici e 5 infermieri dell’ospedale. Inoltre, grazie all'accordo con il Policlinico Militare del Celio, sono in servizio anche medici e infermieri in divisa. L'Ematologia dispone, invece, di 13 posti letto tra degenza comune e protetta, day hospital (20-30 pazienti al giorno) e laboratorio specialistico ematologico. «Questo reparto rischiava di diventare la Salerno-Reggio Calabria della sanità d'Italia ma da oggi Roma ha un grande polo di cura oncologica di ottima qualità - ha detto Zingaretti -. E’ un segnale: non significa che abbiamo risolto i problemi, ma ce la stiamo mettendo tutta per cambiare quello che sembrava impossibile nella sanità del Lazio». A fargli eco il sindaco di Roma: «Avere a Roma una struttura così è rassicurante per tutto il centro-sud - ha aggiunto Marino -. E’ il segnale di una sanità che vuole rinascere, e uno degli aspetti più importanti della cura, il rapporto umano, sono certo non mancherà».
Ultimo aggiornamento: Martedì 20 Gennaio 2015, 08:12