Saldi ok a Roma, volano gli incassi nei centri commerciali

Saldi ok a Roma, volano gli incassi nei centri commerciali

di Giulia Parini
Cappotti e piumini, maglioni, cappelli e sciarpe di lana: sono loro le superstar di questo primo week end di saldi sotto il freddo.

Complice il gelo che ha investito Roma, infatti, i romani si sono riversati nei negozi in saldo per portare a casa l’abbigliamento più adatto al momento: non ha dubbi Massimiliano De Toma, presidente di FederModa Roma di Confcommercio. E allora se da un lato le temperature tanto rigide hanno trattenuto gli amanti dello shopping dall’invadere strade e negozi, dall’altro è partita la corsa all’abbigliamento pesante. Probabilmente favorendo i centri commerciali: «Chiudiamo i primi 4 giorni di avvio saldi con numeri positivi – assicura Filippo de Ambrogi, direttore della galleria commerciale Porta di Roma - rispetto allo scorso anno sia sulle vendite che sulle affluenze: un +7% sulle vendite e un +5% per quel che riguarda le presenze. Numeri in crescita quindi, sui quali ha influito senza dubbio anche il freddo che ha attanagliato la Capitale in questo lungo week-end».

Ma non solo. I negozi, infatti, non hanno più le lunghe file di clienti fuori in attesa di entrare come accadeva fino a qualche anno fa ma stanno attivando una nuova forma di commercio. La vendita online che a Roma, più che altrove, raccoglie i suoi frutti. La stima nazionale di Confcommercio parla di un 7-7,5% di online nelle vendite complessive. «A Roma arriviamo anche al 10% - assicura Massimiliano De Toma – in tanti casi, quindi, lo shopping c’è ma non si vede. Stanno cambiando i consumi e si va a premiare il commerciante più attento al cambiamento e, va detto, anche quello più coretto: nei negozi dove il presaldo sottobanco non c’è stato, infatti, l’affluenza è stata maggiore». Un lungo week end di promozioni, quindi, apre la stagione dei saldi che andrà avanti fino al 15 febbraio prossimo. «A quel punto sapremo con certezza se siamo riusciti a risollevarci dal brutto calo di dicembre. Per ora no».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Gennaio 2017, 09:12
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