Lavoratori senza stipendio, Roma non ha più
ganasce e carri-attrezzi contro la sosta selvaggia

Lavoratori senza stipendio, Roma non ha più ganasce e carri-attrezzi contro la sosta selvaggia

di Lorena Loiacono
Senza carro attrezzi per rimuovere le auto indisciplinate né ganasce per bloccarle. Roma non ha più i mezzi per regolare il traffico e gli operatori, ben 60 autisti con famiglie al seguito, non hanno più il posto di lavoro da quasi un anno.

Ieri mattina decine di persone hanno protestato in Campidoglio, ancora una volta, per trovare una soluzione per il loro futuro: sono stati ricevuti dall'assessore a trasporti, Linda Meleo, e dal presidente della commissione capitolina per la mobilità, Enrico Stefano, ma l'incontro si è concluso con un nulla di fatto. Intanto di fronte al Palazzo Senatorio sventolavano striscioni con su scritto servizio rimozioni, 60 famiglie abbandonate e ancora non possiamo più aspettare. L'attesa infatti è ormai insostenibile visto che gli operatori del Consorzio Clt sono senza stipendio da 10 mesi e, da maggio, sono stati definitivamente licenziati.

Tutto ha inizio quando, il 3 novembre dello scorso anno, il Comune rilevò delle incongruenze nella gestione del consorzio che aveva l'appalto per i carro attrezzi e ne bloccò l'affidamento del servizio. Da quel momento tutto tace. E i 60 lavoratori sono in attesa di sapere cosa ne sarà di loro. I vigili urbani intanto, per gestire la circolazione cittadina, fanno riferimento a 40 mezzi provenienti dai 6 depositi giudiziari di Roma. Vale a dire che, se prima i mezzi erano un centinaio, ora sono appena 40. Quindi, per un'auto parcheggiata in doppia fila che blocca il passaggio di un bus, l'attesa può essere infinita. 

Senza contare il dramma di quelle 60 famiglie che, senza colpa e al servizio di Roma da anni, si ritrovano senza uno stipendio. «Ci hanno segnalato che prenderanno in esame il problema ma le idee al momento sono piuttosto articolate - ha spiegato Rocco Lamparelli, coordinatore del circolo Pd trasporto merci in piazza con i lavoratori - Una delle possibilità è quella di una gara europea e gli abbiamo chiesto di inserire la clausola sociale di questi lavoratori. Siamo delusi: speravamo in un'indicazione sui tempi».
Ultimo aggiornamento: Martedì 6 Settembre 2016, 08:55
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