Rapita e stuprata un'intera notte da due rom: il primo condannato con rito abbreviato

Violentata, poi sequestrata e, infine, nuovamente sottoposta a pianto abusi sessuali da parte di due uomini. Una vicenda che è costata una condanna a 7 anni, con il rito abbreviato, per uno dei due rom a cui il pubblico ministero Cristiana Macchiusi contestava il reato di violenza sessuale nei confronti di una 27enne.

Rinviato a giudizio, invece, il secondo stupratore che avrebbe partecipato agli abusi. La vicenda risale al 5 maggio del 2016 quando la vittima, una bella ragazza di origini albanesi, stava facendo rientro a casa dopo una serata con amici. Arrivata a soli 150 metri dalla propria residenza, però, due uomini le andavano incontro. Tirandola per i capelli la conducevano in un parco dove, su un divano, uno dei due la stuprava. Poi veniva portata nella baracca in cui abitava uno dei due aguzzini, dove continuava a subire abusi per tutta la notte.

Ore di indicibili violenze terminate solo all’indomani mattina quando la 27enne, approfittando del fatto che i due stupratori fossero ormai ubriachi, riusciva a divincolarsi e a fuggire in strada. 

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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 8 Marzo 2017, 09:35
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