Roma, a Corcolle è presidio a oltranza.
Marchini chiede le dimissioni di Marino

Roma, a Corcolle è presidio a oltranza. ​Marchini chiede le dimissioni di Marino

di Flavia Scicchitano
L'attenzione su Corcolle resta alta. Dopo le aggressioni subite dalle due autiste dell'Atac da parte di gruppi di extracomunitari, la zona diventa sorvegliata speciale.





Da lunedì sera a controllare il quartiere alla periferia est di Roma è un presidio fisso delle forze dell'ordine, disposto presso il centro rifugiati proprio mentre in strada si scatenava tra i residenti la “caccia all'immigrato” (bilancio di tre feriti), e rimasto attivo tutto ieri. Ma, di certo, non basta questo a placare le polemiche dell'opposizione sulla sicurezza in città. «Sono allibito dall'incapacità del sindaco Marino e della sua giunta, che non prendono atto delle criticità di Roma – ha commentato Alfio Marchini -. Le periferie vivono in un clima impressionante, di abbandono, degrado e disagio. Il sentimento comune è ormai quello di farsi giustizia da soli. Chiediamo le dimissioni e che si vada ad elezioni anticipate e in autunno, e organizzeremo una grande manifestazione per dire che così non si va avanti».



A rincarare la dose è Ghera,capogruppo FdI-AN in Campidoglio: «E' necessario un consiglio straordinario sul tema urgente della sicurezza a Roma, allontanare i violenti e chiudere il centro d'accoglienza di via Novafeltria. I romani non possono pagare le scelte sbagliate del centrosinistra».

E le stesse accuse piovono dalla Regione: «La periferia è sotto assedio – dichiara il consigliere regionale Santori, con Alemanno a capo della commissione sicurezza in Campidoglio -. Marino è il responsabile di questa esasperazione, chieda scusa e partecipi al Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica che mi auguro il prefetto Pecoraro convochi al più presto».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 24 Settembre 2014, 12:02
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