Roma, ultimatum del Comune al Teatro Valle.
Parte il rilancio dell'Opera, Cinema America salvo


di Valeria Arnaldi
Il Valle dovr essere liberato entro due giorni. L'assessore alle Politiche Culturali Giovanna Marinelli, al termine dell'incontro con una delegazione degli artisti del Teatro Occupato, luned, ha fissato sul calendario una data certa: tutti fuori entro il 31 luglio. Dunque, domani.





La struttura, nelle intenzioni del Campidoglio, dovrà passare alla Soprintendenza nazionale «per i necessari improcrastinabili lavori di messa a norma». La gestione andrà poi al Teatro di Roma, «a garanzia della gestione pubblica, sventando ogni ipotesi di privatizzazione». L'esperienza del Valle, assicura il Campidoglio, sarà riconosciuta nell'«avvio di un progetto condiviso».



Come e quando non è dato sapere. Il Valle occupante, ovviamente, non ci sta e chiede aiuto, anche via web: “Il teatro Valle bene comune è in pericolo!”. L'imperativo degli artisti è restare uniti per presidiare: «Teniamo aperto e vivo il Teatro affinché diventi insopportabile anche la sola minaccia da salotto dello sgombero». Il nodo sarebbe nell'esperienza acquisita, che gli occupanti vorrebbero mettere a frutto nella creazione di «un luogo misto dove collaborare insieme». Ipotesi che sarebbe condizione per intraprendere una «transizione che porti all'uscita dall'attuale stato di occupazione».



«Non esiste nessuna ipotesi subordinata all'affidamento al Teatro di Roma», ha specificato ieri l'assessore. E il braccio diferro continua, anche con nuovi protagonisti. L'OPR-Spettacolo Lazio, a tutela degli utenti, ha querelato sia gli occupanti che chi ha permesso l'occupazione. Se al Valle l'atmosfera si riscalda, più sereno si prospetta invece il futuro del Teatro dell'Opera. Non ci sarà alcuna liquidazione, ha garantito il sindaco Ignazio Marino. A settembre, sarà istituito un nuovo cda per l'allargamento degli spettacoli di canto e danza nelle periferie. Insomma, l'opera avrà una nuova vita. E il piano di rilancio sarebbe già pronto. Le sigle sindacali in agitazione rimangono in allerta: le proteste potrebbero riprendere ad agosto «quando si discuterà della dotazione organica».



SALVO IL CINEMA AMERICA Il cinema America è salvo: resterà tale e sarà vincolato dalla Soprintendenza. Lo ha assicurato, ieri, il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, incontrando gli occupanti della sala trasteverina. Il caso era scoppiato a novembre 2012, quando la proprietà aveva deciso di abbattere la struttura per realizzare venti mini-appartamenti e due piani di garage. Immediata era partita l’occupazione con raccolta firme molti nomi famosi - Verdone, Sorrentino - come testimonial.

«È stata attivata la procedura per il vincolo sulla destinazione d’uso e sui mosaici, ci vorrà qualche tempo ma non ho dubbi sull’esito», ha detto Franceschini. I mosaici sono opera di Anna Maria Cesarini Sforza e Pietro Cascella. Chiuso da oltre quattordici anni, il cinema è rimasto in uno stato di degrado fino al momento della occupazione. Non solo, l’approvazione del dl ArtBonus offre «il 30% di credito d’imposta per il recupero di cinema che fossero in attività alla data del primo gennaio 1990. Se vorrà la proprietà potrà profittare di questa opportunità». Gli occupanti si augurano «che nel momento in cui i vincoli saranno effettivi si trovi una soluzione coerente con il percorso costruito fino ad oggi assieme al territorio».

E il Ministro, ieri, non s’è fermato qui. Ha scritto al sindaco Marino informandolo che sta valutando «con attenzione l’ipotesi per cui Istutto Luce Cinecittà Srl possa diventare un socio della Fondazione Cinema per Roma», ovvero che il Mibact entri a far parte della Festa del Cinema di Roma, la manifestazione internazionale che, soprattutto nell’ultima edizione, ha sofferto di pesanti mancanze di finanziamenti. «Bene, ora facciamone una festa popolare» ha commentato Marino, seguito dal presidente della Regione, Nicola Zingaretti: «È un idea su cui lavoravamo da tempo e che sono sicuro permetterà di rinsaldare e rilanciare l'evento romano».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 30 Luglio 2014, 09:45
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