Sono infatti un centinaio tra attivisti dei centri sociali e migranti ad aver messo su un presidio non autorizzato davanti alla fermata metro Battistini, nel quartiere Boccea, dietro lo striscione «Solidarietá per Corazon e per tutti gli immigrati, Casapound sciacalli». Il presidio è stato organizzato in risposta a quello indetto alle 17.30 dall'estrema destra, per denunciare «la speculazione» messa in atto da Casapound «sulla morte della donna filippina». «La campagna elettorale è finita - dicono i movimenti - qui non sono i benvenuti».
CASAPOUND: "CHIUDETE I CAMPI ROM" «Siamo qui per chiedere che i fondi del Comune per i rom siano destinati allo stato sociale, agli italiani e alle famiglie in crisi. Prima la nostra gente poi possiamo pensare di aiutare gli altri». Così il vicepresidente di Casapound Italia Simone Di Stefano partecipando al sit-in nel quartiere Boccea per chiedere la chiusura dei campi rom. «È impensabile ci siano posti come i campi rom dove regna sovrana l'illegalità - aggiunge - Il tutto gestito da cooperative rosse di amici degli amici del sindaco che non fanno nulla. Non possiamo ospitare persone che vivono in quei posti, in baracche fatiscenti. I rom vanno allontanati dall'Italia. Il piano di Marino ha fallito e lui deve dimettersi».
Poca partecipazione, comunque, dai cittadini della zona, che tirano dritto. Molti bar hanno chiuso i battenti per paura che la situazione degeneri.
Poco prima dell'inizio della manifestazione è stato rinvenuto un borsone con alcune mazze di legno.
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++++ACCADE ORA++++Tensione e scontri alla manifestazione di #Casapound.I centri sociali difendono i #rom http://goo.gl/aYO1XuSegui Leggo - Il sito ufficiale (y) Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Mercoledì 3 giugno 2015
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 3 Giugno 2015, 22:10