Raggi, tutto da rifare. Vicesindaco, Colomban in pole

Raggi, tutto da rifare. Vicesindaco, Colomban in pole

di Paola Lo Mele
Dopo il terremoto dei giorni scorsi e il possibile scenario tutt'altro che sereno delle prossime settimane, Virginia Raggi si trova a dover ricomporre un puzzle amministrativo in cui diversi pezzi sono saltati. Dopo le dimissioni di Paola Muraro, in seguito ad un avviso di garanzia, e dopo l'arresto del capo del personale Raffaele Marra, uomo di fiducia della sindaca, le caselle da riempire in tempi relativamente brevi sono tra le sei e le sette.

La sindaca deve trovare: un nuovo assessore all'Ambiente; un nuovo capo della segreteria politica al posto di Salvatore Romeo, che si è dimesso; un nuovo vicesindaco che sostituisca Daniele Frongia ridimensionato a assessore; e, infine, anche un capo di gabinetto. Considerando che a breve si libererà pure il posto di direttore generale di Ama (l'incarico di Stefano Bina scade il 31 dicembre) ed è ancora vacante quello del dg di Atac (che però potrebbe non essere assegnato) il lavoro in Campidoglio non manca affatto.

Per il post Marra, alla direzione del dipartimento al Personale, in Campidoglio si starebbe ragionando su una donna con un nome in particolare che circola: quello di Gabriella Acerbi, dirigente comunale che dalle intercettazioni di Mafia Capitale sarebbe risultata sgradita a Salvatore Buzzi. La crisi politica che ha investito il Campidoglio dopo l'arresto di Marra ha visto la sindaca uscire di fatto commissariata.

Passate le 24 ore di agonia in cui in bilico è stata proprio la sua poltrona, Raggi ha raggiunto un compromesso con i vertici M5S rinunciando a quello che molti definivano il suo raggio magico: ovvero a Romeo e a Frongia. «Abbiamo deciso di dare un segnale di cambiamento», anche «dopo un confronto con il garante Beppe Grillo», l'annuncio della prima cittadina che prospetta «a breve» anche «una nuova due diligence su tutti gli atti già varati». 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 19 Dicembre 2016, 09:15
© RIPRODUZIONE RISERVATA