Ostia, cabine crollate per la mareggiata, le onde continuano a erodere l'arenile -Guarda
di Mirko Polisano
La conta dei danni è inesorabilmente destinata ad aumentare, però. Reggono le strutture rigide come bagni e depositi magazzini, mentre cedono tutte quelle mobili. Dalle docce, alle passerelle fino allo spazio per gli ombrelloni. Un danno che si aggira intorno ai duecentomila euro, a cui si dovrà aggiungere il calo di incassi dovuto alla ridotta operatività delle strutture. L’arenile del lungomare Lutazio Catulo è quasi sparito. La furia delle onde ha fatto indietreggiare il bagnasciuga di oltre il 70% rispetto all’anno precedente.
E le condizioni meteo non promettono nulla di buono per i prossimi giorni. «Un nuovo peggioramento – fa sapere Emanuele Valeri, esperto di meteorologia - è atteso nella giornata di domenica, dove il tempo tornerà ad essere nuovamente instabile. L'alta pressione verrà nuovamente scacciata indietro dalla nuova perturbazione, che inevitabilmente porterà un calo delle temperature»
Per i balneari si prospetta la peggiore estate degli ultimi venti anni, e sul bilancio dei gestori hanno il loro peso anche i continui controlli contro gli abusi e le irregolarità edilizie voluti dalla commissione prefettizia che guida il municipio di Ostia. Ma, i progetti per il ripascimento delle spiagge di Ostia ancora non riescono a decollare.
«Dopo la ricostruzione della parte centrale del lungomare – conclude Petrini- con l'intervento del Ministero dei lavori pubblici dal Pontile al Canale avvenuta nel 1990, non è stato fatto nulla o quasi. Sono passati 26 anni. Regione e Comune avevano individuato la strada risolutiva con le barriere perpendicolari alla battigia. Lo studio c'è, ci fu sostegno di molti balneari e della città, ci fu una gara e un finanziamento, poi però ci furono anche delle perplessità per il dopo lavori e tutto è saltato. Serve sabbia urgente. Se adesso è così non oso immaginare cosa succederà a novembre».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Giugno 2016, 20:56
© RIPRODUZIONE RISERVATA